Il ventennale della Loggia “La Fenice” a Taranto La Massoneria parla alla Città e dona tre defibrillatori

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La Massoneria è viva e pulsante, attenta alle problematiche di un mondo e di una società sempre più complessa ed alle prese con la globalizzazione, ed è più che mai pronta alle nuove sfide che la attendono. Con la forza della sua Tradizione e con i valori basati sulla Tolleranza, sul Dialogo, sulla Solidarietà. Questo il bel messaggio uscito fuori sabato 24 ottobre dall’incontro pubblico di Taranto al quale hanno partecipato tanti fratelli ma anche tanti cittadini che senza pregiudizi e con curiosità hanno voluto partecipare con la loro presenza l’interesse per una Istituzione che in Puglia come in altre regioni italiane è impegnata da tempo, e con la massima trasparenza, ad aprire le porte dei suoi Templi a chi vuole conoscerne la Storia, l’essenza e le finalità della Libera Muratoria volte al miglioramento e al Bene dell’Umanità.

A organizzare l’evento svoltosi nel salone del Grand Hotel Mercure Delfino è stata la Loggia “La Fenice” 1142, una delle 13 Officine presenti sul territorio tarantino, che ha voluto così celebrare il ventennale della Fondazione come ha spiegato il Maestro Venerabile Angelo Giannotta il quale ha accolto e presentato alla platea il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani, Stefano Bisi e il Secondo Gran Sorvegliante Pasquale La Pesa. Il vicepresidente Luigi Fantini ha invece portato i saluti del presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Puglia, Antonio Mattace Raso e dei liberi muratori pugliesi. Il Gran Maestro Bisi ha parlato del ruolo della Massoneria oggi, della difesa dei valori laici, della forza della solidarietà in una società materialistica, delle nuove emergenze come quella dei rifugiati.

“Anche la Puglia, come la Sicilia, la Calabria, e negli ultimi tempi l’Europa, ha toccato con mano il dramma di queste persone, di questi uomini, donne e bambini che rischiano la vita. Non è giusto e non è umano che il Mediterraneo sia allo stesso tempo la culla e la bara di queste creature. C’è tanto bisogno di solidarietà in questa società. E noi siamo impegnati a darla da sempre. Con le nostre strutture, anche qui a Taranto, sono stati creati dei laboratori dentistici sulla scorta di quelli esistenti in altre realtà italiane. La Puglia e i fratelli pugliesi hanno dato prova del loro coraggio e della loro umanità in tante occasioni. Lavorano ritualmente nei templi e si dedicano a tante belle iniziative, l’ultima la donazione dei defibrillatori.

imageUna buona e giusta causa che può permettere di salvare la vita a delle persone”. I defibrillatori sono stato consegnati al Politecnico di Bari (Al Centro interdipartimentale “Magna Grecia” di Taranto), un altro alla Struttura complessa di Cardiologia dell’Ospedale Santissima Annunziata, e il terzo alla società sportiva dilettantistica “Taranto Football Club 1927”. Simpatico lo scambio di battute fra la presidente del Taranto calcio Elisabetta Zelatore e il Gm Bisi che ha ricordato Erasmo Iacovone, centravanti del Taranto d’oro in B e lo stadio a lui intitolato ed ha augurato al club rossoblù un pronto ritorno ai fasti di un tempo. image

Un rappresentante dell’associazione “Amatory Volley” di Pulsano ha ricevuto dei buoni per la partecipazione di suoi iscritti a corsi di Primo Soccorso di BLS (Basic Life Support, ovvero sostegno di base alle funzioni vitali). L’incontro è poi proseguito con un programma di profilo letterario e musicale con la lettura di autori classici (Erodoto, Ovidio, Farid Al-Din ‘Attar, Baruc, Lattanzio, Baudelaire) e con l’applaudito concerto di musica d’arte dell’orchestra Taras, diretta da Nadir Garofalo, che ha interpetato Mozart e Sibelius. Nella mattinata di domenica 25 si è poi svolta una tornata rituale delle logge tarantine sempre alla presenza del Gran Maestro.



2 commenti a “Il ventennale della Loggia “La Fenice” a Taranto La Massoneria parla alla Città e dona tre defibrillatori

  1. Costruire e ricostruire l’esistenza e l’esistente, attraverso la valorizzazione e rivalutazione del mosaico della vita, per avere un organismo sociale e individuale più sani e iscritti in un progetto di vita migliore e più dignitosa, rende l’agire quotidiano più carico di speranze e capace di guardare, nella giusta direzione, ad un futuro più luminoso.

  2. Si dovrebbe pensare piu a far bene che a star bene,cosi si finirebbe anche a star meglio Alessandro Manzoni

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