Nell’ambito della seconda Biennale del Disegno, è aperta dal 24 aprile al Palazzo Marcosanti di Sogliano al Rubicone, una mostra interamente dedicata al disegno nella Belle Époque. Sono oltre mille le opere di centinaia di artisti famosissimi esposte nella mostra ”L’Art Nouveau nella collezione Parenti. La grafica tra fine Ottocento e metà Novecento nel segno Liberty, Art Dèco e Futurista’’ che già nel titolo richiama lo stile e le correnti di un’epoca effervescente oggi in piena riscoperta. Il giovane critico Andrea Speziali è il curatore della mostra che valorizza le opere nel periodo a cavallo tra fine XIX e metà del XX secolo di proprietà di Roberto Parenti, geniale collezionista che ha raccolto un inestimabile patrimonio di arti grafiche. In rassegna cartoline, locandine e manifesti a firma di autori italiani e stranieri che presentano rari esempi di Art Nouveau nelle sue sfaccettature, dal Liberty al Modernismo, allo Stile Floreale, ma anche Jugendstil, Art and Craft e Secessione Viennese. Senza escludere il periodo dell’Art Dèco e del Futurismo. Per quest’ultimo la mostra gode della promozione da parte del Comitato 100 Sant’Elia.
Nell’esposizione trovano spazio anche opere di Alfons Mucha, tra i massimi rappresentanti dell’Art Nouveau, in questi mesi alla ribalta con una serie di mostre in tutta Italia, tra le quali “Massoneria Art Nouveau. Mito dell’Istituzione nell’arte al tempo della Belle Époque” realizzata i primi di aprile dal Grande Oriente d’Italia al Palacongressi di Rimini in occasione della Gran Loggia 2016. Curata sempre dal giovane Speziali, la mostra riminese ha evidenziato un aspetto di Alfons Mucha poco considerato e cioè quella della sua appartenenza alla Massoneria che influenzò parte della sua produzione come, ad esempio “Le Pater” la preghiera del Padre Nostro del 1899 commentata e illustrata dall’artista moravo, che è stata al centro della mostra del Grande Oriente. La pubblicazione esce l’anno dopo l’ingresso di Mucha in Massoneria di cui poi si fece promotore della rinascita in Cecoslovacchia, dove raggiunse prima la carica di Gran Maestro e poi quella di Sovrano Gran Commendatore del Rito Scozzese Antico e Accettato. “Le Pater” sarà in scena anche a Sogliano al Rubicone insieme ad altre opere della mostra del Grande Oriente d’Italia supportando, sotto questo profilo, la mostra ora in corso a Roma, nel complesso del Vittoriano, organizzata dalla Mucha Foundation in collaborazione con Artemisia Group.
La mostra ”L’Art Nouveau nella collezione Parenti’’ a Palazzo Marcosanti, diventato Museo per il Liberty su territorio nazionale, è organizzata dal Comune di Sogliano al Rubicone in collaborazione con il Museo di Arte Povera ed è promossa da The World Art Nouveau. L’ingresso è libero.
Durata: 24 aprile-10 luglio | sabato-domenica dalle 15:00 alle 19:00; durante la settimana su appuntamento per scuole e gruppi | tempo di visita: 2/3 ore e mezza.