La Costituzione e i 70 anni della Repubblica nel convegno del Grande Oriente d’Italia a Siena il 26 maggio. Il Gran Maestro Bisi: “Parlare oggi della Costituzione significa fare luce sull’identità culturale del nostro paese”. Tra i relatori il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani.
“Repubblica70”, la lunga rassegna del Grande Oriente d’Italia che da febbraio celebra in tutto il paese i 70 anni della Repubblica italiana, arriva a Siena il 26 maggio con il convegno di studi su “Una Costituzione per la Libertà”. La partecipazione è aperta a tutti.
La Sala Consiliare della Provincia di Siena, nel Palazzo del Governo in Piazza Duomo, ospiterà l’incontro dalle ore 16:30, alla presenza del Presidente della Provincia Fabrizio Nepi, che porterà i saluti dell’amministrazione locale e del Gran Maestro Stefano Bisi al quale è stata affidata la conclusione dei lavori. Intervengono il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani che approfondirà il tema “Il principio costituzionale dell’autonomia locale”, il teologo delle religioni Pawel Gajewski. che porterà alla ribalta “La libertà di culto nella Costituzione”, lo storico Giovanni Greco dell’Università di Bologna che si soffermerà su “La Costituzione e l’Italia della ragione”. Modera gli interventi il giornalista Gianmichele Galassi.
“Parlare oggi della Costituzione – spiega il Gran Maestro annunciando l’incontro – significa fare luce sull’identità culturale del nostro paese, quello che combatté per il Risorgimento, per l’unità d’Italia, per le riforme democratiche, per la libertà e la giustizia dopo la violenza inaudita del secondo conflitto mondiale. La Repubblica proclamata il 2 giugno 1946 proiettava l’ansia di ricostruire e di elevare le coscienze e i padri costituenti – tra cui i massoni Meuccio Ruini, Giovanni Conti, Ugo della Seta – recepirono questo slancio elaborando un documento principe dei valori più alti che un sistema istituzionale possa esprimere. Hanno enunciato un’Italia tollerante, solidale, rispettosa di ogni sua manifestazione sociale e, soprattutto, garante dei diritti inviolabili dell’uomo come singolo e come comunità. La nostra Costituzione ha una grande anima alla quale i giovani devono avvicinarsi per conoscere le proprie radici e uscire dal ghetto dell’ignoranza”.
Celebrare a Siena i 70 anni della Repubblica significa anche ricordare figure illustri della sua storia più recente e che abbracciarono gli ideali massonici. Come Alcide Garosi, medico, docente di storia della medicina all’Università di Siena, autore di alcuni volumi oggi introvabili, che ebbe in cura il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Domizio Torrigiani nell’ultimo periodo della sua vita. Da quell’incontro, insolito e straordinario, Garosi, già segretario del Fascio a Montalcino, rinnegò il suo passato politico per aderire ai valori e agli ideali della Massoneria. Senza dimenticare il grande Silvio Gigli, giornalista, radiocronista commentatore storico del Palio, regista, scrittore e anima straordinaria, durante la guerra, di Radio Firenze Libera con il primo quiz radiofonico della storia che distraeva la popolazione dai drammi del conflitto. Gigli fu anche un appassionato massone della Loggia Arbia di Siena del Grande Oriente d’Italia.
Un commento a “Repubblica70 a Siena per parlare di Costituzione e Libertà. Convegno del Grande Oriente nel Palazzo del Governo”