Il 10 marzo la Massoneria, nell’anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, commemora i fratelli defunti. In questo giorno particolare il nostro affettuoso pensiero e la nostra gratitudine sia per tutti i liberi muratori che non ci sono più ma vivono in noi.
A voi che foste fratelli
A Voi
che prima di noi
il sacro spirito massonico
coglieste e propagaste
con fiero orgoglio e nobile virtù.
A Voi
che tanto magnifico e generoso esempio daste
al fiorir dell’Acacia
nel grembo dell’Umanità.
A Voi
che sempre nutriste nel petto
l’antico fuoco
della più grande e radiosa Libertà.
A Voi
che scolpiti aveste con lo scalpello e il maglietto
i simboli imperituri dell’uguaglianza e della fraternità.
A Voi
dedichiamo questo giorno
non immemori di chi come Voi fu e operò.
Con l’amore dell’eggregore
che è fiamma che non si spegne
e fuoco sempiterno che vivifica
Dal Il Tempio dell’Anima. Poesie iniziatiche (Tipheret) di Angelo Di Rosa, Grande Ufficiale e Gran Consigliere per la Comunicazione del Goi
In memoria di tutti i Fratelli passati all’ Oriente Eterno ed invito e monito per tutti gli Altri che vivono quotidianamente secondo tale principio, sia in Loggua che nella vita profana. Cerchiamo solo di essere da esempio con i nostri gesti e comportamenti dei nostri Grembiuli che non dovremmo mostrare ma onorare.
Interessantissimo
Dovrebbero essere da esempio a tutti noi, che con meno tecnologia ma con più cuore e cervello hanno creato e lasciato una eredità di cui andare fieri.
Grande insegnamento!