La festa ufficiale è il 7 gennaio, quando nel 1797 a Reggio Emilia il Parlamento della Repubblica Cispadana, su proposta del deputato Giuseppe Compagnoni, decreta “che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di Tre Colori Verde, Bianco, e Rosso, e che questi tre Colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti” .
Ma la data in cui il tricolore diventa il nostro simbolo identitario è il 14 marzo 1861, esattamente 160 anni fa, tre giorni prima della proclamazione del Regno d’Italia.
Dopo la nascita della Repubblica, un decreto legislativo presidenziale del 19 giugno 1946 stabilì la foggia provvisoria della nuova bandiera, confermata dall’Assemblea Costituente nella seduta del 24 marzo 1947 e inserita all’articolo 12 della nostra Costituzione. Fu il fratello Meuccio Ruini, allora presidente della Commissione dei 75, incaricata di redigere la nostra carta fondamentale a porre ai voti la nuova formula della bandiera della repubblica, che fu approvata dall’assemblea i cui membri dalle tribune si levarono in piedi rendendo omaggio all’alto simbolo della nazione con un lunghissimo applauso.