Edizioni Mediterranee, Roma 2010
I più autorevoli studi etnologici mettono in evidenza, fin dall’antichità, la pratica di cerimonie iniziatiche presso qualsiasi cultura: in Egitto, in Grecia – con i Misteri eleusini – ma anche nell’ambito di tutti i popoli dei cinque continenti. L’iniziazione è, quindi, un argomento molto vasto e impossibile da trattare in maniera esaustiva: ecco perché Irène Mainguy ne propone una sintesi documentale, prendendo obiettivamente in considerazione le varie e differenti tesi, siano esse solo divergenti tra loro o nettamente antitetiche. L’Autrice affronta tutti gli aspetti dell’argomento, quelli di ordine etnologico, come anche quelli filosofici o metafisici, sui quali si sono espressi gli specialisti con punti di vista talora opposti, ma nondimeno complementari. Questa pubblicazione, senza voler approfondire in maniera esaustiva la materia, ha lo scopo di permettere ai lettori di seguire un filo di Arianna nel dedalo delle centinaia di studi pubblicati sull’argomento. In una società che manca di punti di riferimento, in cui domina ampiamente il materialismo, è legittimo interrogarsi sul posto che spetta all’ideale iniziatico. In che cosa l’iniziazione offre le chiavi per una migliore conoscenza di sé? Si può ancora affermare, ai giorni nostri, che permette di avanzare lungo la Via della Saggezza e della Conoscenza? In funzione delle sue caratteristiche peculiari, come situare l’iniziazione massonica in rapporto alle altre forme di iniziazione? Irène Mainguy getta luce queste e altre domande, insistendo in particolare sulle costanti dell’iniziazione in quanto rito di passaggio, con i suoi valori, specificità, scopi e finalità.
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