E. Doni, C. Galimberti, M. Grosso, L. Levi, D. Maraini, M.S. Palieri, L. Rotondo, F. Sancin, M. Serri, F. Tagliaventi, S. Tagliaventi, C. Valentini
Bologna, il Mulino, pp. 280, 2011, € 24,00
Collana “Biblioteca storica”.
Quando si parla del Risorgimento le donne dove sono? La memoria di quelle, non poche, che lo animarono è pressoché cancellata. Eppure si trattò spesso di figure di grande notorietà, poi celebrate da statue e lapidi. Queste pagine presentano al lettore alcune di quelle protagoniste dimenticate: quattordici profili narrativi restituiscono la vicenda biografica e l’azione politica di altrettante donne, da Colomba Antonietti a Clara Maffei, da Sara Nathan ad Anita Garibaldi, dalla nobile Cristina Trivulzio di Belgiojoso a Peppa “la cannoniera”, da Enrichetta Caracciolo ad Antonietta De Pace. Ripercorrendo insieme il racconto della vita di lavandaie e giornaliste, aristocratiche e massaie, italiane e straniere, il libro riconosce in queste “donne del Risorgimento” anche una comune disposizione, in senso proto-femminista, che le portò volta a volta a impegnarsi in battaglie sociali, a lottare contro la prostituzione, a prendere le armi vestite da uomini, accanto agli uomini.
Le autrici del volume fanno parte di Controparola, un gruppo di giornaliste e scrittrici nato nel 1992 per iniziativa di Dacia Maraini. Come opere collettive hanno pubblicato anche “Piccole italiane” (Anabasi, 1994), “Il Novecento delle italiane” (Editori Riuniti, 2001), “Amorosi assassini” (Laterza, 2008).
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