Cari Fratelli,
Il 2 giugno, festa della Repubblica, la Bandiera nazionale sventolerà dalle finestre delle nostre Sedi.
Nel nostro bel Tricolore, simbolo dell’Italia libera e unita vaticinata da Giuseppe Mazzini, nel vessillo della Repubblica democratica sorta dalla Resistenza, si riassumono i fondamenti stessi del nostro essere Nazione: il rispetto e l’onore dovuto a tutti coloro che si sono sacrificati per il bene della Patria; la fedeltà alla Costituzione della Repubblica; l’impegno per il costante progresso morale e civile del nostro Paese.
In questo giorno noi Liberi Muratori, memori del sacrificio di tanti Fratelli che hanno lottato per il farsi stesso della Nazione, rinnoviamo il nostro impegno perché le ragioni del nostro continuare a stare insieme, uomini e donne d’Italia, prevalgano sulle meschine logiche particolaristiche.
Nella fedeltà alla tradizione umanitaria e filantropica della nostra Istituzione, continuiamo ad adoperarci perché sia alleviato il disagio di quanti tra i nostri concittadini sopportano, in dignitoso silenzio, il dramma della povertà e dell’emarginazione e perché lo slancio solidale che anima la stragrande maggioranza delle italiane e degli italiani non si fermi alle nostre frontiere ma ricomprenda uomini e donne d’ogni razza e d’ogni paese.
Nella vocazione cosmopolita e universalistica della Massoneria italiana ritroviamo i fondamenti ideali della nostra ferma convinzione europeistica e del nostro impegno per un’Europa più unita, più forte e più giusta.
Stefano Bisi
Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia
Roma, Villa il Vascello 30 maggio 2014