Il Grande Oriente celebra con grande partecipazione il 2 giugno. Una data simbolo per l’Italia che 76 anni fa, dopo il fascismo e la sanguinosa guerra che coinvolse il mondo intero ritrovò la libertà e la democrazia. Una data che segna la nascita della Repubblica alla cui costruzione contribuirono tanti fratelli massoni, alcuni dei quali parteciparono anche alla stesura della nostro Costituzione. E il ricordo va a tutti loro e in particolare a Meuccio Ruini, giurista e libero muratore, che fu chiamato a presiedere la Commissione dei 75 alla quale venne affidato l’incarico di redigere appunto la bozza della Carta fondamentale, che poi venne approvata dall’Assemblea Costituente. Quel patto, sottoscritto da uomini e donne di tutte le provenienze politiche e con idee completamente diverse, capaci di superare ogni divisione e ogni conflittualità, è un prezioso patrimonio di valori da custodire, difendere.