Il 21 marzo è la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, che viene celebrata ogni anno dal 1966 quando fu istituita con la Risoluzione 2142 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il massacro di Sharpeville, perpetrato nel Sudafrica dell’Apartheid nel 1960 dalla polizia che aprì il fuoco contro un gruppo di dimostranti di colore uccidendone sessantanove e ferendone 180.
Molti passi sono stati compiuti da allora: l’apartheid in Sud Africa è stato smantellato, in molti paesi le leggi e le pratiche razziali sono state abolite e la Convenzione internazionale sull’eliminazione della discriminazione razziale ha contribuito a costruire un contesto internazionale per combattere il razzismo.
Una battaglia che ha sempre impegnato in prima linea visto il Grande Oriente, che ha cancellato la parola razza dal proprio statuto nel 2018.