Nella giornata dell’8 marzo il pensiero del Grande Oriente d’Italia va a tutte le donne, in particolare a quelle che sono vittime della violenza e di tutti i conflitti in corso nel mondo. Il Goi, che, discendendo dagli antichi costruttori di cattedrali, in osservanza di una secolare tradizione non conta le donne tra le sue fila, è sempre stato nel corso della storia e continua ad esserlo in prima fila nella battaglia per la parità dei diritti: dal suffragio universale, all’introduzione del matrimonio civile, alla legge sul divorzio, che porta, la firma di due parlamentari, Fortuna e Baslini, entrambi massoni, alla possibilità di accesso delle donne già nell’Ottocento alla libera professione, come quella forense e medica