“La persona deve esser rimessa al centro della società. Di fronte agli eccessi e ai fallimenti del mercato, vi è l’urgenza di un nuovo umanesimo che riconosca e valorizzi la dignità e l’unicità di ogni singolo essere umano. L’ Europa può e deve essere l’alfiere di questo ritrovato umanesimo. Il ruolo di un nuovo umanesimo europeo è ancora più importante quando pensiamo a ciò che è avvenuto in questi ultimi mesi nel Mediterraneo e nel mondo arabo”. Lo ha detto il vicepresidente del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, tra le autorità istituzionali intervenute al primo giorno di lavori della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia a Rimini.
“L’ipertrofia del mercato – ha aggiunto Pittella – e in particolare dei mercati finanziari, pone un problema di sovranità democratica. La politica economica è oggi condizionata da circuiti economico-finanziari che impongono ai cittadini europei scelte di austerità punitive e controproducenti. Gli orientamenti di politica economica dovrebbero invece essere il risultato di uno sforzo comune, di una discussione trasparente che prenda in conto e coinvolga anche gli interessi della finanza, ma non solo questi. La crisi impone a tutti noi un cambiamento di paradigma, un cambio di direzione”.
“Per questo – ha concluso il vicepresidente del Parlamento europeo – è fondamentale umanizzare l’ economia, renderla più vicina alla persona umana. Oggi l’uomo sembra essere al servizio dell’economia. Domani l’economia dovrà essere al servizio dell’uomo”.
(ANSA) 30 MAR 2012