Deputati, senatori, sindaci e amministratori locali, imprenditori e banchieri. E ancora militari, docenti universitari, artisti, artigiani e professionisti. Nomi e cognomi dei massoni fiorentini dal 1861 al 1921 sono rivelati nel libro matricola (quasi mille affiliati) della Loggia Concordia, la più antica d’Italia, una delle poche di cui è conservato il registro degli affiliati. L’elenco, finora mai reso noto, è stato integralmente trascritto e pubblicato nel nuovo volume “Firenze massonica” (Polistampa, pp. 344), in cui lo storico Fulvio Conti, docente all’Università di Firenze, illustra il passato della Loggia fondata nel 1861 e ne delinea il ruolo svolto nella Firenze postunitaria. Il libro, ricco di curiosità e corredato da un ampio apparato critico, coniuga bene il rigore scientifico al taglio divulgativo. Tra le personalità di spicco figurano Silvio Berti, il primo sindaco della città di estrazione non aristocratica, Frederick Stibbert, il grande collezionista inglese che donò la propria casa museo alla città, Pasquale Villari, lo storico e politico che visse a Firenze in esilio. La pubblicazione del libro matricola della loggia contenente i nomi, per la prima volta in edizione integrale, rappresenta una fonte di eccezionale valore storico, pressoché unica nel suo genere in Italia. Ne esce uno spaccato di grande interesse nonchè un’inedita chiave di lettura della vita cittadina. Un libro che getta nuova luce sulla Firenze liberale e della Belle Epoque, rivelando i trascorsi massonici, spesso sconosciuti, di numerosi protagonisti della società civile e del mondo politico. La prefazione del libro è del Gran Maestro del Grande Oriente, Gustavo Raffi.
La scheda del libro dal sito dell’editore
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