Pochi anni dopo la conclusione del concilio di Trento, nel 1567, un dotto cardinale veneziano, Marcantonio Da Mula, sollevò alcuni quesiti che si posero al centro di una discussione a più voci, in parte allora svoltasi nella sua residenza e poi allargatasi ad altri interlocutori. Perché il mondo pagano non aveva conosciuto conflitti religiosi? Perché l’unica religione che esso aveva perseguitato era stato il Cristianesimo? E perché invece, lungi dall’instaurare un regno di pace e di fratellanza, il Cristianesimo aveva sempre alimentato una storia di divisioni, di scontri, di guerre sanguinose? (…continua)