No ai bandi di concorso pubblicati solo in inglese, francese e tedesco. Costituiscono una “discriminazione” fondata sulla lingua. Tutte le 23 lingue della Ue sono ‘ufficiali’. La Corte di giustizia europea ha annullato la sentenza di primo grado del settembre 2010 dando così ragione all’Italia, che aveva fatto ricorso contro la pratica di pubblicare i bandi in tre sole lingue. Il no della Corte si estende anche all’obbligo di sostenere le prove di selezione in una di queste tre lingue (…continua)