L’arte Reale
Noi pensiamo che il massone, con la cerimonia d’iniziazione e la sua assiduità in Loggia, acquisti il potere di riconoscere l’eventuale carattere iniziatico di ogni viaggio, senza limitarsi a degli scopi puramente utilitari nel solo piano materiale. un viaggio, per elevarsi al livello iniziatico, deve, più o meno inconsciamente, ricercare una espansione ed una esaltazione intima. Gli antichi monumenti lasciano misteriosamente percepire le voci che son risuonate in quei luoghi nei lontani tempi in cui erano animati. Ogni tappa del viaggio del Massone costituisce in sé l’accrescimento della propria conoscenza dell’utensile usato e della materia sulla quale si opera per coniugare sempre meglio il tutto e giungere così allo sboccio di una forma perfetta. Partire, cambiare l’orizzonte, vedere i grandi spazi, è ciò che spinge il Massone, da quando neofita esce dal Gabinetto di Riflessione, né nudo né vestito, con gli occhi bendati. Lasciando la nostra casa , noi non sappiamo ove la sorpresa iniziatica si svelerà, per lasciare il nostro sguardo libero di spaziare nel mondo e su noi stessi. E’ appannaggio del Massone, in cui vive l’iniziazione intima, cioè quella che in ogni circostanza fa balenare la luce, l’Arte Reale di viaggiare nel mondo, in luoghi nuovi, ma anche del tutto familiari, poiché il mondo ci rinvierà tale luce con i lampi fiammeggianti dello scudo di Atena.
Un Artista, come il carissimo Fr. Alberto Canfarini, ha compiuto egli stesso innumerevoli viaggi e non solo eccellendo con il bulino, ma anche in mezzo secolo di Libera Muratoria, alla quale egli ha dato tutto se stesso. Ho avuto la fortuna di conoscere il FR. Alberto e di leggere alcuni suoi scritti, con i quali ho fatto i viaggi sopra descritti. Dal 7 Marzo 1963 quanta acqua è passata sotto i ponti e quante cose egli ha fatto per la Libera Muratoria. Ed è per rendere partecipi anche altri FR. di queste sue meditazioni che la nostra Loggia ha deciso di pubblicarle in una modesta edizione cartacea che, insieme ai carissimi Fr. della R.L. Ipazia D’Alessandria n° 1434 all’Or. di Roma, dedico al carissimo Fr. Alberto Canfarini ed ai suoi familiari.
Roma lì, 7 marzo 2013
Guido Giacomo Richard Picchi M.V.