È in uscita il quarto numero de ‘L’Eterno Ulisse’, che festeggia il suo primo anno di vita sancito dai quattro appuntamenti trimestrali annunciati nel luglio del 2012. Tra le interessanti aree tematiche di queste pagine, segnaliamo l’intervista al Gran Maestro Onorario, Sergio Rosso, che con l’esempio degli Asili Notturni Umberto I di Torino mostra il volto autentico della Massoneria solidale.
“La Massoneria – spiega Rosso nell’intervista ala rivista – nel riproporre la centralità dell’uomo e dei suoi diritti, non può ignorare il diritto alla salute. Abbiamo scelto di mettere in pratica il concetto di Welfare no profit di cui tanto si parla in questi anni. Nel tentativo reale di unire le parole ai fatti e nel mettere in pratica la solidarietà che – come insegna il Gran Maestro, Gustavo Raffi – è nel Dna dei liberi Muratori non come carità pelosa o interessata, ma vissuta in nome dell’Uomo, noi agli Asili Notturni lavoriamo al fine di ridare dignità e speranza a chi l’ha persa. Perché dove muore la speranza l’uomo non ha più la forza di reagire alle avversità della vita”. “L’aspetto che più ci preme è generare imitazione – rimarca Rosso – l’imitazione è un’attitudine spiccata nell’uomo e quindi ci auguriamo di esercitare una grande influenza su coloro che ci circondano. Cerchiamo di essere un esempio sperando che questo possa essere seguito da molti altri. Vogliamo servire a potenziare il coraggio civico concretizzando la scelta etico-morale che caratterizza il nostro essere massoni: una scelta fondata sulla solidarietà, sulla tolleranza, sulla fratellanza, sulla difesa della laicità e la tutela dei più deboli e indifesi”.
Vedi su ‘L’Eterno Ulisse’ l’intervista a Francesco Zambon ‘Metanmorfosi del Graal’