Il 2 marzo oltre 16.252 fratelli maestri su un totale di 22.181 iscritti al Grande Oriente d’Italia sono andati alle urne per eleggere il nuovo Gran Maestro e i membri della Giunta che governerà l’Ordine nel quinquennio 2014-2019. Sono tre le liste elettorali che sono state ammesse a partecipare dalla Commissione elettorale nazionale (Cen) dopo la verifica dei requisiti di candidabilità previsti dagli articoli 30 e 35 della Costituzione del Grande Oriente. Sono eleggibili i Fratelli con anzianità al grado di Maestro non inferiore a sette anni e che siano stati Maestri venerabili almeno per un anno.
L’elettorato attivo è esercitato da tutti i Fratelli Maestri della Comunione, che con voto segreto e su liste bloccate, designano il Gran Maestro e i membri della Giunta. La formula “un maestro un voto” fu introdotta nel 2000 con delibera della Gran Loggia su proposta della Giunta guidata dal Gran Maestro Gustavo Raffi ad appena un anno dall’inizio del primo mandato. Una riforma che ha avuto la finalità di rendere tutti i Fratelli Maestri soggetti attivi dell’intero processo elettorale, e non solo di una parte di esso, come avveniva quando potevano votare solo i Maestri Venerabili.
Il nuovo meccanismo ha introdotto elementi di trasparenza, partecipazione e consapevolezza nella scelta di chi deve essere investito ritualmente del ruolo di guida iniziatica della Comunione massonica. Per poter essere eletto Gran Maestro bisogna ottenere il 40% dei voti validi. Se ciò non avviene si va al ballottaggio: la data cautelativamente fissata in questa tornata elettorale è il 23 marzo. La cerimonia di istallazione si terrà il 5 aprile nel corso dell’assemblea della Gran Loggia a Rimini. Le tre liste, i curricula dei candidati e altro materiale riguardante le elezioni 2014 sono scaricabili in formato pdf nell’Area Goi.