Gli equinozi e i solstizi costituiscono i quattro punti cardinali dell’architettura del tempo nell’arco di un anno.
L’appuntamento perenne con i solstizi, invernale ed estivo, rappresenta per i liberi muratori il momento della completa comunione con la natura, un’unione fortificata dal moto del sole, che il Grande Architetto dell’Universo ha creato per irradiare e vivificare generosamente e senza distinzione ogni forma di vita terrena.
Il solstizio invernale è il simbolo della rinascita spirituale, la sconfitta delle tenebre da parte del Sole, il trionfo della Luce e la Luce è il simbolo centrale dell’iniziato. L’attesa della Luce e lo sforzo di ricominciare il cammino significano che è difficile essere liberi, mentre più facili sono il sonno, l’oscurità, l’alienazione.
Quindi come ha esortato il Gran Maestro Gustavo Raffi, «Fratelli viviamo in comunione questo momento straordinario di Luce ma con la consapevolezza – con quella consapevolezza che solo gli uomini del dubbio, come i massoni essendo iniziati hanno – che il giorno seguente inizierà inesorabilmente il percorso verso le tenebre, quelle tenebre che non possono farci paura perché come disse Giovanni l’evangelista: “la luce brilla nelle tenebre ma le tenebre non l’hanno compresa”.»