Cordoglio per la morte del Maestro Claudio Abbado che si è spento oggi a Bologna, all’età di 80 anni

Gran Maestro Gustavo Raffi, “Abbado non fu solo un grande maestro d’orchestra, ma un uomo aperto al mondo, un divulgatore d’arte”

Il Grande Oriente d’Italia saluta Claudio Abbado, il geniale direttore d’orchestra e senatore a vita che si è spento questa mattina nella sua casa di Bologna a 80 anni. “E’ stato un artista straordinario, generoso, ricco di umanità come pochi”, ha detto di lui il Gran Maestro Gustavo Raffi. “Un uomo, che, pur essendo stato alla guida di tutte le più grandi orchestre del mondo non ha mai dimenticato gli altri. Ha incessantemente lavorato – ha aggiunto – per divulgare la musica e la conoscenza della musica tra le categorie sociali meno abbienti. E ha saputo puntare sui giovani, valorizzando talenti anche attraverso la creazione di nuove orchestre come la European Union Youth Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart”.

“Abbado era aperto al mondo, dialogava con il mondo – ha aggiunto Raffi – si è sempre battuto per promuovere la collaborazione tra le varie arti e contro i tagli alla cultura in nome della crisi. Si deve colpire il vero spreco, diceva, ed eliminare le speculazioni. Il suo sogno era mettere insieme un grande network di cervelli, intellettuali, studiosi, filosofi, artisti ma anche semplici cittadini, per migliorare questo nostro paese. Ricordo infine tra le sue battaglie – ha concluso il Gran Maestro – quella per l’ambiente, quando propose di scambiare il suo ritorno a La Scala con 90 mila alberi per Milano”.

Claudio Abbado debuttò nel 1960 al Teatro alla Scala di Milano, di cui è stato direttore musicale dal 1968 al 1986. Nel 1982 promosse la fondazione della Filarmonica della Scala e nel 1988 ha fondato il Festival Wien Modern, manifestazione dedicata alla musica e all’arte contemporanea.

Diresse la Berliner Philharmonisches Orchester per la prima volta nel 1966 e nel 1989 l’Orchestra lo elesse Direttore Artistico.

Claudio Abbado ha sempre sostenuto i giovani talenti. Nel 1978 fondò la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe e nel 1986 la Gustav Mahler Jugendorchester dalla quale si è costituita nel 1997 la Mahler Chamber Orchestra.

Della sua ampia produzione discografica, si ricordano le registrazioni integrali delle opere sinfoniche di Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Brahms, Cajkovskij, Mahler, Ravel, Prokof’ev, e delle principali opere liriche di Mozart, Rossini, Verdi, e Wagner. Queste incisioni hanno ricevuto i premi più prestigiosi: International Grammy Award, Grand Prix International du Disque, Diapason d’or, Record Academy Prize, Stella d’oro, Orphée d’or e Grand Prix dela Nouvelle Académie.

Numerosi anche i riconoscimenti ricevuti; il Lifetime Achievement della rivista inglese Gramophone (settembre 2012) e il premio della Royal Philharmonic Society (maggio 2012). Si ricordano anche il Premio Freud, la Gold Medal of the International Gustav Mahler Society, la Medaglia d’Oro Nicolai dei Wiener Philharmoniker (1980), la Mozart Medaille, la Mahler Medaille, la Schubert Medaille, l’Ehrenring der Stadt Wien, il Premio Nonino (1999). La Repubblica Italiana lo ha insignito della Gran Croce Ordine al Merito e della Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte. In Francia ha ricevuto la nomina a Commandeur de la légion d’honneur e in Austria la Grosse Goldenes Ehrenzeichen. In Germania ha ricevuto l’Ernst-von-Siemens-Musikpreis, gli è stato consegnato il Würth-Preis della Jeunesses Musicales e il premio Kritikerpreis des Verbandes. Nel 2002 il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, per l’alto valore del lavoro artistico svolto a Berlino, lo insignì del massimo riconoscimento dello stato: Das Grosse Verdienstkreuz mit Stern.



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