Palazzo Pazzi, detto anche “della Congiura” o palazzo Pazzi-Quaratesi, si trova in via del Proconsolo 10 angolo borgo Albizi a Firenze, dove al civico 18 ha sede la Massoneria toscana, in particolare fiorentina. Palazzo Pazzi è uno dei migliori esempi in città di architettura civile del pieno Rinascimento e per i liberi muratori ha un significato particolare perché, nel periodo di Firenze Capitale (1865-1871), fu il quartier generale del Grande Oriente d’Italia, quello degli storici Gran Maestri Francesco De Luca, Filippo Cordova, Ludovico Frapolli e Giuseppe Mazzoni, quest’ultimo poi trasferitosi a Roma, ormai capitale d’Italia, nel novembre del 1871.
Un libro fresco di stampa per i tipi di Angelo Pontecorboli Editore descrive il fascino storico, architettonico e simbolico di questo prestigioso edificio fiorentino. “I marchi di Palazzo Pazzi. La sede massonica di Firenze capitale”, scritto a quattro mani dallo storico dell’arte Eduardo Bruno, che ha un passato di “mastro scalpellino”, e dal saggista Guglielmo Adilardi, profondo conoscitore di materie massoniche, ha in sé la storia di Firenze, della massoneria, e dell’arte muratoria con la rappresentazione, anche iconografica, di segni e simboli scalfiti nelle pietre che danno senso alla costruzione.
Il volume sarà presentato il 15 marzo a Firenze a Palazzo Pazzi (via Proconsolo 10) alle ore 15. Partecipano gli autori e il medievalista Giovanni Cherubini, dell’Università di Firenze, responsabile dell’introduzione. È prevista la presenza del Presidente circoscrizionale della Toscana Francesco Borgognoni.