Era un libero muratore francese Alexandre Gustave Eiffel, l’architetto e imprenditore che ha dato il nome alla celebre torre che venne costruita a Parigi in occasione dell’Esposizione universale del 1889 per il centenario della Rivoluzione francese e che partecipò al progetto per la realizzazione della Statua della Libertà. La Dame de Fer ha appena compiuto i 125 anni anche se non li dimostra affatto.
Alta in origine 312 metri, oggi 324 grazie alle antenne, è diventata il simbolo della Francia ed è tra i monumenti più famosi del mondo, con sette milioni di visitatori ogni anno, una vera e propria cifra da record. Per quest’ultimo compleanno i francesi le hanno voluto regalare un nuovo lifting, il terzo dalla nascita. Ad essere completamente rinnovato sarà il primo piano. La realizzazione del progetto è stata affidata all’architetto Alain Moatti, capo dello studio Moatti-Riviere. Un pavimento di vetro traslucido ricoprirà la superficie con installazioni trasparenti che daranno risalto alla struttura di ferro dell’edificio.
Oltre a negozi, una sala per gli spettacoli, un caffè, verrà creata anche un’area museale. Un ritocco ecosostenibile in linea con la politica “verde” scelta dai parigini per la torre. I suoi 18.038 pezzi di ferro forgiato sono stati verniciati con 50 tonnellate di pittura ad acqua, lo scintillio di mezzanotte è stato ridotto da 10 a 5 minuti, la raccolta rifiuti è rigorosamente differenziata e metà del fabbisogno energetico della torre è assicurato da quattro pannelli solari e pale eoliche. E non è tutto l’acqua piovana sarà recuperata e per l’illuminazione saranno utilizzate lampade led a basso consumo.