La massoneria come valido ausilio per gli europeisti comunitari. Un articolo del Gran Maesto Onorario Giorgio Casoli

“Le persone di seri principi e di buona volontà auspicano che il mondo sia unito, che è poi l’unico obiettivo per garantire la pace e salvaguardare gli squilibri politici ed economici esistenti tra i diversi popoli che abitano nella Terra.

Tale risultato richiede, però, tempi biblici per le difficoltà obiettive e soggettive che effettivamente sussistono; nel frattempo – e come soluzione intermedia – occorre pensare alla unificazione dell’Europa. Gli europeisti convinti, pur riconoscendo che i tempi e le difficoltà per realizzare questo obiettivo sono notevoli, si adoperano per rimuovere gli ostacoli di ordine religioso, linguistico, politico, economico, culturale ed organizzativo che si frappongono alla realizzazione di tale obiettivo.

Convinti come siamo della bontà degli sforzi che puntano al superamento degli ostacoli, ma che non sono concretamente attuabili in tempi brevi, siamo invece consapevoli che la Massoneria può dare un valido contributo al raggiungimento degli auspicati obiettivi”.
In che modo? Lo spiega il Gran Maestro Onorario Giorgio Casoli, in un articolo, che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Erasmo Notizie” del mese di giugno.



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