Viterbo ha una nuova loggia. Il 22 maggio scorso, nella casa massonica della città, il presidente del Collegio Circoscrizionale del Lazio ha innalzato le colonne della loggia Giustizia e Libertà (1460) insediandone il venerabile.
Alla cerimonia cui hanno partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi, il Gran Segretario Aggiunto Gabriele Brenca e il Consigliere dell’Ordine Fabio Reale, sono intervenuti tanti fratelli e maestri venerabili di altre logge del territorio. In particolare per l’Oriente di Roma, la Garibaldi Pisacane di Ponza-Hod (160), Luna e Spada (168), la Placido Martini (899); la Anderson 1723 (1171); mentre l’Umbria è stata rappresentata dalle logge Petroni (952) all’Oriente di Terni e Bellucci (963) all’Oriente di Perugia.
Presenti anche i fratelli toscani con le logge Baracca (973) all’Oriente di Grosseto e Arbia (138) all’Oriente di Siena. Il maestro venerabile e i fratelli dell’altra loggia viterbese, la Labor ad Veritatem (1136), hanno espresso vicinanza all’officina appena istituita. L’evento è stato anche l’occasione per uno scambio di doni tra le varie logge che vi hanno preso parte. Dopo l’intervento del Gran Maestro, chiusi i lavori, la serata è terminata con un’agape bianca.