“Luigi Valli e l’esoterismo di Dante” di Stefano Salzani, edito da “Il Cerchio”, è un saggio che affronta scientificamente la questione dell’esoterismo di Dante e della poesia italiana delle origini attraverso una ricostruzione storico-fenomenologica – basata su un’ampia documentazione – dell’opera di Luigi Valli (1878-1931), personaggio oggi dimenticato dalla storia letteraria ufficiale ma centrale della cultura nazionale e, per molti versi, internazionale degli anni Venti, fondatore di una vera e propria ‘scuola’ di ermeneutica dantesca.
Il volume ricostruisce la vita e il pensiero di Valli, e affronta la genesi e le fasi dell’interpretazione esoterica di Dante, dall’allegorismo del Boccaccio fino al Novecento, passando attraverso i suoi protagonisti principali come Ugo Foscolo, Gabriele Rossetti, Francesco Perez, Michelangelo Caetani. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia ha collaborato con l’autore, segnalandogli, tra l’altro, uno scritto poco noto di Arturo Reghini su “Dante e la Massoneria”, pubblicato sulla rivista Rassegna Massonica (n. 8-10, 1921, pp. 29-33), il bollettino della Gran Loggia di Piazza del Gesù, di non facile reperibilità.