Tradizionale festa annuale in laguna a Venezia della loggia “Sectio Aurea” (1317), l’unica officina del Grande Oriente presente nel centro storico della città. La loggia -che adotta la ritualità Emulation sin dalla sua consacrazione nel 2008- ha festeggiato, presso uno storico Palazzo veneziano, con una doppia cerimonia di iniziazione, il sesto anniversario della propria fondazione, alla presenza di circa ottanta Fratelli, in rappresentanza ufficiale di 19 logge Europee e di 14 logge Italiane.
Hanno partecipato il Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia Claudio Bonvecchio (in rappresentanza ufficiale del Gran Maestro Stefano Bisi), il Gran Maestro della Gran Loggia Regolare di Serbia, Ranko Vujacic, il Gran Mestro Aggiunto della Gran Loggia d’Austria, Maher Damen-Barakat, l’Assistente al Gran Maestro della Gran Loggia della Massoneria Britannica in Germania, Glyn Edmonds, il Presidente del Collegio del Lazio, nonché altri Gran Dignitari e Grand’Ufficiali Tedeschi e Francesi.
L’occasione di fraternità internazionale ha rimarcato il ruolo di accoglienza a vasto raggio che la città lagunare attraverso questa loggia svolge, per conto del Grande Oriente d’Italia, nei confronti dei Fratelli provenienti da ogni parte del mondo: non a caso, infatti, la loggia pratica il proprio rituale in lingua Italiana ed in lingua Inglese, annoverando tra i propri membri onorari anche Fratelli provenienti dalle Grandi Logge di Ungheria, Serbia, Austria, Germania.
Nel corso della tornata è stato illustrato il progetto di solidarietà della giornata, per il quale sono stati raccolti oltre 750 euro per contribuire ad un fondo destinato ad una borsa di studio che porterà il nome del Fratello scomparso Christopher Norton-Welsh, LGR ed ex Secondo Gran Sorvegliante della Gran Loggia d’Austria, membro onorario dell’officina veneziana.
Nel suo intervento Bonvecchio ha manifestato l’apprezzamento del Grande Oriente d’Italia per l’alto progetto di accoglienza internazionale messo in atto in questi anni dai Fratelli veneziani ed ha rivolto loro il proprio plauso per le apprezzabili iniziative benefiche. Ha, inoltre, esortato la loggia a proseguire il proprio lavoro mantenendo viva la tradizione massonica che, nella Città di Venezia, risale all’inizio del 1700, quando la Libera Muratoria giunse in Italia. Una gita in Laguna, svoltasi il giorno seguente, con la partecipazione di un centinaio persone, ha concluso i festeggiamenti.