Occorre una “rivoluzione del cuore”. E’ questo il messaggio lanciato dal Gran Maestro Stefano Bisi da Cagliari dove il 15 novembre ha partecipato ai lavori delle logge riunite del Collegio Circoscrizionale della Sardegna, ai quali hanno partecipato oltre 550 Fratelli. “La società e l’uomo in generale sono certamente progrediti verso un maggiore generalizzato benessere, ma a che prezzo?”, si è domandato il Gran Maestro. “Siamo tutti caduti – ha detto – nel forsennato turbinio della vita moderna, che toglie il fiato, che quasi ci svuota da ogni energia. Mancano punti di riferimento e noi invece tra le crescenti difficultas che ci assediano abbiamo bisogno di interrogarci sul significato profondo dell’esistenza e abbiamo il dovere di essere solidali con gli ultimi”.
I lavori sono stati aperti dal Maestro Venerabile della loggia “Sardegna” (981) di Cagliari Franco Figus che ha poi ceduto il maglietto al Presidente del Collegio Circoscrizionale Luciano Biggio. All’Oriente, il Gran Segretario Michele Pietrangeli, Il Presidente della Corte Centrale Carlo Petrone e altri Grandi Ufficiali di Gran Loggia, oltre ai Maestri Venerabili delle logge sarde, gli Ispettori e i Giudici del Tribunale Circoscrizionale. I lavori sono stati accompagnati dalle musiche di un trio d’archi che hanno reso ancora più emozionante la serata.
Il Presidente del Collegio Biggio ha introdotto l’argomento scelto per la Tornata: “La funzione della Massoneria nella società attuale”, sul quale appunto si è soffermato il Gran Maestro e che è stato ripreso e sviluppato nella Tavola tracciata dal Fratello Antonio Pinna, Oratore del Collegio. Il Gran Maestro nella sua allocuzione ha ringraziato tutti, esprimendo grande stima nei confronti dei Fratelli sardi e del popolo sardo. “Siamo liberi muratori e ne dobbiamo essere orgogliosi”, ha detto, aggiungendo: “Dobbiamo essere costruttori e portatori di armonia, realizzare la rivoluzione del cuore”.