Nel nome di Giordano Bruno, appuntamento il 17 febbraio in Campo de’ Fiori a Roma

Anche quest’anno l’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”, in collaborazione con Roma Capitale, ricorderà il 17 febbraio a Roma in piazza Campo de’ Fiori (ore 17.00), il grande filosofo Giordano Bruno, giudicato eretico e mandato al rogo dalla Santa Inquisizione il 17 febbraio del 1600. All’ormai tradizionale titolo del convegno “Nel nome di Giordano Bruno” gli organizzatori hanno aggiunto quest’anno il sottotitolo “Je suis laïque”, un omaggio ai liberi pensatori del magazine satirico francese Charlie Hebdo che hanno pagato con la vita il coraggio della loro critica dissacratoria.

“Je suis laïque” si propone di essere espressione della forza della ragione nell’intransigenza, della tutela del primario diritto umano alla libertà di pensiero, valore fondante della civiltà occidentale, dell’Europa e della democrazia che nella scelta e nel dubbio ha le proprie radici laiche. Sotto il monumento a Giordano Bruno in Piazza Campo de’ Fiori a Roma dopo la cerimonia di deposizione delle corone e i saluti istituzionali del Comune di Roma e di Nola si avvicenderanno a parlare Maria Mantello (Giordano Bruno, né dogmi – né padroni); Franco Ferrarotti (Giordano Bruno, la poesia della libertà); Carlo Bernardini (laicità, libertà e scienza). Presenterà la scrittrice Antonella Cristofaro. L’evento si tiene in collaborazione con il Centro studi Enrico Maria Salerno. Vi parteciperanno le musiciste Lucia Ianniello e Maria Giuditta Santori.

A ispirare la statua di Giordano Bruno fu Antonio Colocci, giovane massone di Jesi

L’appello, il 17 febbraio, giornata della libertà di pensiero, di coscienza e religione



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