In Italia, la graduale avanzata delle libertà democratiche, delle prime forme organizzate di sostegno alla solidarietà sociale e di quanto caratterizza un Paese come civile, ha radici profonde nella storia dell’Ottocento con l’affermazione dei primi movimenti ideali e politici di tendenza progressista. Dal Risorgimento al periodo postunitario le espressioni ideali furono diverse e, nel tempo, i loro caratteri definirono l’avvento dei partiti politici moderni.
I liberi muratori italiani ebbero un ruolo importante, e a volte determinante, in questo processo facendosi sempre portavoce delle istanze dei più deboli (si pensi alle Società di Mutuo Soccorso preludio dei sindacati). A Bologna, il 30 maggio, è in programma un convegno che affronterà queste tematiche per fare luce sulla storia del nostro Paese. “Massoneria e socialismo rivoluzionario” è il titolo dell’incontro aperto al pubblico che si terrà dalle 10 alle 13 presso il Centro Polifunzionale Valet (Via dei Fornaciai 29/B) a cura dell’Associazione Athena Bologna, emanazione dell’omonima loggia cittadina del Grande Oriente d’Italia.
Dopo i saluti del presidente dell’associazione Francesco Caliò, porteranno contributi: lo storico Renzo Repetti, il politico ed ex parlamentare Enzo Raisi, l’assessore alla cultura della Regione Emilia Romagna Massimo Mezzetti e il Grande Oratore del Grande Oriente d’Italia Claudio Bonvecchio, filosofo dell’Insubria di Varese. L’avvocato Giangiacomo Pezzano, presidente circoscrizionale dell’Emilia Romagna, sarà il moderatore del convegno le cui conclusioni sono state affidate al Gran Maestro Stefano Bisi.