Domenica 20 dicembre nella Casa Massonica di Ravenna del Grande Oriente d’Italia-Palazzo Giustiniani si è svolta la cerimonia di innalzamento delle colonne della loggia che porta il nome di Giovanni Becciolini, barbaramente ucciso dalle squadre fasciste a Firenze nell’ottobre del 1925 e nominato Gran Maestro onorario alla memoria alla Gran Loggia 2015 di Rimini. Alla toccante cerimonia hanno partecipato il Gran Maestro Stefano Bisi, il presidente del Collegio circoscrizionale dell’Emilia Romagna Giangiacomo Pezzano, Grandi Ufficiali, Consiglieri dell’Ordine e Garanti d’Amicizia, unitamente ai Maestri Venerabili delle logge ravennati e della provincia. Primo Maestro Venerabile della Loggia Giovanni Becciolini Coraggio e Libertà (1495) di Ravenna, questo è il titolo completo, è stato installato il Fratello Domenico Poddie. La tornata ha commosso i tantissimi fratelli presenti e ha reso il dovuto onore alla figura di Giovanni Becciolini. Il Primo Grande Ufficiale di Gran Loggia Moreno Milighetti ne ha tratteggiato il profilo nel corso dei lavori ricordando la toccante cerimonia della nomina a Gran Maestro Onorario alla memoria alla presenza del figlio Bruno che all’epoca della morte del padre aveva tre anni e che dovette subito riparare con la madre in Francia con l’aiuto dei Fratelli esuli che si occuparono del loro mantenimento.
“Giovanni Becciolini – ha detto il Gran Maestro Bisi nel suo intervento – è un uomo e un fratello straordinario, che ha dato la propria vita per difendere altri fratelli, fra cui il suo Maestro Venerabile, la Libertà e gli ideali democratici. Dopo la Gran Maestranza onoraria è stato bello e significativo per tutti i massoni del Grande Oriente che sia stato raccolto il messaggio è sia nata qui a Ravenna la prima loggia che porterà per sempre il suo nome e onorerà la sua memoria e il suo sacrificio”.