Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e il Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia per la prima volta insieme in un incontro pubblico per parlare di Massoneria e storia d’Italia. “Un’interessante momento di analisi e di riflessione”, dicono gli organizzatori, in questo inizio d’anno che segna il settantesimo anniversario della Repubblica italiana.
I Gran Maestri Stefano Bisi e Antonio Binni saranno il 26 gennaio (ore 16,30) al Teatro del Casinò di Sanremo nell’ambito del ciclo di conferenze “I Martedì Letterari”, rassegna istituita negli anni Trenta e considerata il salotto culturale del Ponente ligure. “Ideali e uomini della Massoneria per la Costituzione italiana, nel 70esimo della Repubblica” è il titolo del dibattito al quale parteciperanno i massimi vertici del Grande Oriente d’Italia e della Gran Loggia d’Italia che porteranno contributi sulla storia d’Italia e su fatti e personaggi di storia massonica che inevitabilmente s’intersecano nella crescita democratica del nostro Paese, dai primi dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Condurrà l’incontro lo storico Aldo Alessandro Mola, autore di numerosi saggi sulla Massoneria.
“Il principale ispiratore della Costituzione, Meuccio Ruini, era massone dal 1905, anno in cui, il 14 gennaio, apriva i battenti il Casinò di Sanremo – afferma Aldo Mola su Riviera24.it -. Ma soprattutto è bello che per la prima volta in Italia i due Grandi Maestri ne parlino nella città di Mario Calvino, massone, geniale floricolture, padre di Italo, autore del celebre Barone Rampante, metafora di Sanremo”. “Si rinnova la più che centenaria tradizione del nostro Casinò – sottolineano dalla direzione della casa da gioco – sempre attento a stimolanti temi culturali, affrontati anche dai grandi interpreti della storia contemporanea. Sarà un’interessante momento di analisi e di riflessione”.
Il nostro Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi ed il Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia Antonio Binni per la prima volta insieme in un incontro pubblico; questa sarà una data storica che verrà certo ricordata; non vi è nessun dubbio che il dialogo è un formidabile mezzo di progresso in tutti i campi dello scibile umano. La radice comune ottocentesca di queste due Obbedienze, che ormai hanno precipue caratteristiche di affinità e di differenziazione, costituisce inoltre un fatto unico in Italia, distaccandole completamente da eventuali altre Massonerie.
La sovrapposizione territoriale di queste due maggiori Obbedienze crea frequenti occasioni, specie nei centri più piccoli, di incontri ravvicinati. Credo che molti Fratelli saranno interessati e vorranno prender parte a questo primo incontro, moderato da uno storico e giornalista di vaglia qual’è il Prof. Aldo Alessandro Mola.
Dario Seglie
Consigliere dell’Ordine – GOI