Grande Oriente in prima linea a tutto campo per la prevenzione delle malattie del cuore. Con il patrocinio del Comune di Torino, gli Asili Notturni hanno varato un progetto per le fasce della popolazione in disagio sociale. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla sensibilità di un benefattore che ha donato un elettrocardiografo, a un gruppo di ragazze e ragazzi iscritti dal 3° al 6° anno della facoltà di Medicina presso l’Università di Torino, ed a un valente cardiologo disponibile non solo a refertare i tracciati e, eventualmente a prendersi cura dei pazienti, ma anche a fungere da “docente sul campo” per gli studenti che potranno così dare un senso pratico e funzionale alla loro attività. Si tratta di giovani appartenenti al SISM (Sindacato Italiano Studenti di Medicina) che si sono rivolti agli Asili con l’obiettivo preciso di fare un’ esperienza umana, di imparare a stare e trattare con persone ed in particolare con soggetti in disagio. Il progetto è iniziato alla fine del mese di aprile e si concluderà in autunno; già dai risultati preliminari si registrano dati assolutamente incoraggianti. Sono stati infatti individuati soggetti ad alto rischio o con patologie già conclamate non in terapia e che ora hanno l’ aspettativa di avere un iter diagnostico-curativo adeguato alle loro condizioni di salute.