“Paolo Paschetto. La Repubblica, il suo emblema, i suoi valori”. Ha riscosso uno straordinario successo l’incontro che si è tenuto a Torre Pellice presso l’Aula Sinodale della Casa Valdese nell’ambito delle manifestazioni nazionali che il Grande Oriente ha dedicato allo storico anniversario che l’Italia celebra oggi, i 70 anni dal referendum del 2 giugno. Prendendo spunto dalla figura dell’illustratore valdese Paolo Paschetto, autore dell’emblema dello Stato italiano, si è sviluppata una riflessione intorno al tema dei valori della Repubblica, al percorso di stesura della nostra Costituzione, all’impegno delle istituzioni religiose e filosofiche – specificamente la Chiesa Valdese e la Massoneria del Grande Oriente d’Italia – per la costruzione di uno Stato laico, tollerante e solidale.
A dare il via ai lavori la Presidente della Fondazione Centro Culturale Valdese Erika Tomassone. Sono seguiti poi gli interventi di di Daniele Jallà della Società di Studi Valdesi che si è soffermato a illustrare gli aspetti simbolici del lavoro di Paolo Paschetto e dell’emblema dello Stato; di Marco Novarino dell’Università degli Studi di Torino e direttore del Centro Ricerche Storiche sulla Libera Muratoria di Torino che ha analizzato il processo di inserimento o esclusione di importanti valori nel corso della stesura della Costituzione. Hanno poi preso la parola il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi e il Moderatore della Tavola Valdese Eugenio Bernardini. Ha presieduto l’incontro il Presidente del Collegio Circoscrizionale del Piemonte e Valle d’Aosta Renato Lavarini. Questo incontro, oltre ad aver affrontato temi di straordinario interesse, è stato anche un’occasione per aggiungere un nuovo importante tassello nella continua ricerca e pratica del dialogo tra persone attente ai principi della convivenza, del rispetto e del positivo confronto tra visioni del mondo anche diverse tra loro.
Un commento a “Paolo Paschetto, l’emblema e i valori della Repubblica, il Grande Oriente a Torre Pellice. Convegno con la Fondazione Valdese”