Solstizio. Firenze ha dato il via alle celebrazioni della Luce

La Luce di oltre 700 Fratelli illumina l’enorme auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze

firenze-10-12-2016Il tempio allestito nell’ottocentesca Villa Vittoria, di proprietà della Regione, adibita a Palazzo dei Congressi proprio dietro la stazione di Santa Maria Novella, si presentava come un ampio anfiteatro (1000 posti a sedere) regalando così ai lavori un’atmosfera caratteristica della tradizione anglosassone.

L’apertura rituale dei lavori è affidata alla guida esperta del maestro venerabile della Loggia Alberto Mario (121) di Sansepolcro, Olinto Franco Baragli, che, dopo una breve introduzione, passa la parola al Presidente del Collegio toscano, Francesco Borgognoni, che fotografa in modo dettagliato la Massoneria del Grande Oriente nella regione, attraverso alcuni significativi numeri: 120 Logge distribuite in maniera piuttosto uniforme in tutto il territorio regionale, confermano e rafforzano oggi la tradizionale presenza storica sul territorio; 3093 i Fratelli a pié di lista, con un bilancio annuale positivo (83 unità). Conclude poi il suo intervento augurando a ciascun fratello un buon inizio con il motto latino templare: Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da gloriam (dal salmo 114 della “antica vulgata”).

Ricevuti gli ospiti, partendo dalla numerosissima delegazione dei Capitoli toscani delle Stelle d’Oriente e da alcuni giovani rappresentanti del De Molay, la dotta e sintetica parentesi di benvenuto del maestro venerabile Baragli che delinea i tratti simboli della ciclicità temporale introduce la consueta cerimonia prevista per la Festa della Luce con l’accensione rituale delle candele, simbolo del ritorno solstiziale alla crescente luce. Subito dopo, la consegna delle onorificenze e degli attestati per i fratelli che hanno compiuto i 40 anni di appartenenza all’Istituzione, da parte del Gran Maestro Stefano Bisi e del Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi che saluta anticipatamente i presenti per correre all’impegno Istituzionale dell’insediamento del nuovo Gran Maestro alla Gran Loggia d’Albania.

Il Gran Maestro sottolinea come oggi la luce sia rappresentata non solo dai fratelli premiati per la lunga appartenenza, ma anche dai tantissimi fratelli rappresentati dai Presidenti di Collegio presenti: Carlo Ricotti (Lazio), Lucio D’Oriano (Campania), Luca Castiglione (Umbria). Prendendo spunto dalla storia personale del maestro venerabile dell’Alberto Mario e dalla vicenda recente del Convegno tenutosi nella sala consiliare di Sansepolcro, ricorda come sia possibile portare avanti il nostro lavoro con l’impegno e la presenza pubblica. Sprona i presenti ad imboccare la strada dell’ottimismo: il Grande Oriente sarà più luminoso e forte con l’aiuto fattivo e l’appoggio dei Fratelli, soprattutto con la loro positività; possiamo tenere acceso il fuoco sacro e irradiare reale Luce attraverso il sorriso, la benevolenza e la comprensione. “Noi dobbiamo poi essere un laboratorio di speranza”, valorizziamo i piccoli gesti quotidiani, pensiamo a costruire ponti, guardiamo le persone con umanità, stringiamoci uno all’altro fornendo conforto ai più sfortunati di noi, a quelli che hanno subito disgrazie familiari, a coloro che sono in difficoltà di fronte alle avversità della vita. Conclude, quindi “Ancora con forza e dolcezza dico a tutti i Fratelli: Avanti!”

Dopo la lunga standing ovation, l’uscita degli ospiti e la ripresa dei lavori per la chiusura rituale. Subito dopo, tutti riuniti in Agape fraterna.

L'Oriente all'auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze: presenti il Gran Maestro Bisi, il Gran Maestro Onorario Bianchi, Il Gran Segretario Pietrangeli e Fabrizio Celani, rappresentante in Giunta del Consiglio dell'Ordine
L’Oriente all’auditorium del Palazzo dei Congressi di Firenze: presenti il Gran Maestro Bisi, il Gran Maestro Onorario Bianchi, Il Gran Segretario Pietrangeli e Fabrizio Celani, rappresentante in Giunta del Consiglio dell’Ordine.


2 commenti a “Solstizio. Firenze ha dato il via alle celebrazioni della Luce

  1. Mi sento maggiormente amareggiato, per la mia assenza, ma la salute fisica non mi permette libertà come in passato, accettando questo mio stato, approfitto alle riunioni più vicine alla mia abitazione. Gioisco per la buona riuscita della FESTA, sia soto il profilo qualitativo sia nella quantità dei FFR:. presenti.
    Mentre altre organizzazioni di carattere profano possono diossolversi e sparire nel tempo, un Ordine Iniziatico come il Nostro rimsarrà in eterno.
    Con TFA
    Raffaello Biagiotti.

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