In un post sulla sua pagina Facebook, il viceministro Riccardo Nencini, annunciando che sabato a Firenze commemorerà Gustavo Console, avvocato ucciso dai fascisti durante un raid contro la massoneria, commenta la richiesta da parte della Commissione Antimafia degli elenchi del Grande Oriente d’Italia. E dice che chi copre il malaffare va perseguito ma che altro è promuovere le liste di proscrizione di sillana memoria.
Ecco le sue parole
Sabato sarò al Circolo Console di Firenze. Gustavo Console era un avvocato socialista, ucciso dai fascisti in una delle loro spedizioni punitive contro la massoneria. Cercavano gli elenchi delle logge fiorentine e intanto si vendicarono di chi difendeva la libertà. Quella notte non fu l’unico ad essere ammazzato.
Non sono massone. Non ho mai appartenuto ad associazioni legate al vincolo di segretezza. Leggo che la presidente Bindi ha richiesto gli elenchi delle logge. Immagino voglia renderli pubblici. Ricordo una sentenza di alcuni anni fa della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, decisamente garantista sul punto. Andrebbe riletta. Io continuo a pensarla come la Corte. Non ho cambiato idea. E comunque: ci sono logge che coprono il malaffare? Vanno perseguite con durezza e determinazione come ogni altra associazione o singolo dedito alla criminalità. Altro è’ fare di tutta l’erba un fascio. Altro è’ promuovere liste di proscrizione di sillana memoria.