Sabato 11 marzo un convegno del Grande Oriente d’Italia ad Aiello Calabro parlerà di Massoneria oltre disinformazione, pregiudizio e luoghi comuni. Tra i relatori il parlamentare Daniele Capezzone e il direttore di “Cronache delle Calabrie” Paolo Guzzanti. Intervengono il sindaco Franco Iacucci, presidente della provincia di Cosenza, il Gran Maestro Stefano Bisi ed esponenti del mondo della cultura e della politica.
Un incontro al Teatro Comunale di Aiello Calabro il prossimo sabato offre alla cittadina cosentina l’occasione inedita di conoscere meglio un fenomeno di grande attualità in queste settimane. Si parlerà di Massoneria e l’iniziativa è del Grande Oriente d’Italia della regione. Il Collegio Circoscrizionale della Calabria ha infatti in programma per l’11 marzo, alle ore 16, il convegno pubblico “Massoneria 3.0 comunicare per informare” che affronterà i temi alla ribalta nelle cronache locali e nazionali – e che interessano vita e identità della Libera Muratoria in Italia – per fornire elementi di corretta informazione su una istituzione diffusa in tutto il mondo e che quest’anno celebra trecento anni di vita moderna. Troppo spesso, infatti, l’argomento Massoneria viene trattato in modo errato, in un’accezione negativa che non ha corrispondenza nei numerosi studi scientifici portati avanti in ambito accademico.
Al convegno porteranno contributi il deputato Daniele Capezzone, il direttore del quotidiano “Cronache delle Calabrie Paolo Guzzanti, già parlamentare in tre legislature, il professore Giancarlo Costabile, docente di storia dell’Educazione alla Democrazia presso l’Università della Calabria, il sindaco Franco Iacucci, presidente della provincia di Cosenza, il Gran Maestro Stefano Bisi, insieme ad altri esponenti della cultura e del mondo della politica locale e nazionale. Modera gli interventi il giornalista di Radio Radicale Michele Lembo. Introduce il presidente circoscrizionale della Calabria Giuseppe Messina.
L’incontro ad Aiello Calabro sarà una occasione importante per parlare apertamente e senza pregiudizi del ruolo della Libera Muratoria, non solo in Calabria, e di discutere correttamente di una istituzione, qual è quella massonica, che ha avuto e ha un ruolo importante, in Italia e nel mondo, per la difesa del libero pensiero e dei valori democratici.
Ottima iniziativa ! I Calabresi, come i Siciliani, sono Cittadini Italiani si serie A, come tutti i Fratelli d’Italia del GOI.
Dario Seglie
Consigliere dell’Ordine
Questa è la Massoneria Calabrese : Cultura e sviluppo del libero pensiero