È trascorsa una settimana dal blitz della Finanza per sequestrare i nomi degli iscritti di quattro obbedienze massoniche in Calabria e Sicilia (Grande Oriente d`Italia, Gran Loggia Regolare d’Italia; Serenissima Gran Loggia d’Italia, Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori). A dare mandato alle fiamme gialle la Commissione Antimafia per fare luce sui rapporti tra criminalità mafiosa e massoneria. LaPresse torna sul caso intervistando Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, la più numerosa comunione massonica del nostro Paese.
[su_document url=”http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/03/Il-Quotidiano-del-Sud-09.03.2017.pdf”]Il Fatto Quotidiano 27.02.2017[/su_document]