Venerdì 19 maggio, alle ore 17, il Gran Maestro Bisi e il primo cittadino geracese deporranno insieme una corona di fiori davanti al monumento, in località “Largo Piana”, che ricorda il luogo della fucilazione dei patrioti che il 2 ottobre del 1847 furono trucidati dai Borboni per le loro idee liberali e i cui corpi martoriati vennero gettati in una fossa comune, dove si trova oggi il monumento a loro intitolato. Ecco i loro nomi : Michele Bello da Siderno (libero muratore), Pietro Mazzone da Roccella (libero muratore), Gaetano Ruffo da Bovalino (libero muratore), Domenico Salvadori da Bianco, Rocco Verduci da Caraffa. La loro età non superava i 28 anni quando vennero giustiziati, perché riconosciuti colpevoli di aver chiesto una costituzione che riconoscesse tutti gli uomini uguali e liberi. Cinque precursori dell’Unità d’Italia che ispirarono, con il loro sacrificio, la nascita di tutte le logge massoniche della Locride.