San Galgano 2017. “Che Bellezza! Si respira il profumo della Libera Muratoria”.
Con queste parole il Gran Maestro Stefano Bisi ha proprio colto l’essenza del momento: tutti i presenti vivevano quell’atmosfera particolare che i nostri lavori sanno ricreare ormai da 300 anni e che rappresenta la migliore attrattiva per tutti coloro che desiderano intraprendere la via del miglioramento interiore attraverso la cultura del dialogo, della tolleranza e del rispetto reciproco.
L’antica Abbazia cistercense nei pressi di Montesiepi, mostrando i segni del tempo che la rendono così affascinante e particolare, è stata nuovamente testimone di un momento “magico”… circa 500 Fratelli e più di 200 ospiti riuniti parevano aver colmato il vuoto e la solitudine di quelle mura spoglie lontane da tutto e da tutti. Quella valle desolata si è riempita delle emozioni prima suscitate dal sublime tocco del Maestro Francesco Attesti, pianista di fama internazionale, poi dalla ritualità solstiziale, peraltro perfettamente eseguita dai Maestri Venerabili delle Logge senesi guidati da Alessandro Passaponti della RL Arbia 138. Toccanti e coinvolgenti gli interventi. Prima Giovanni Greco, oratore della serata, fra le molte dotte citazioni ci ha voluto ricordare come le parole usate da D’Alembert nel discorso preliminare all’Encyclopédie per descrivere la “costruzione del sapere” si adattino anche al viaggio iniziatico. Poi gli interventi all’Oriente dei due Presidenti di Collegio, Borgognoni per la Toscana e Melani per la Liguria. Il primo sottolinea come, forse per la prima volta, la Liberia Muratoria italiana abbia trovato nel Gran Maestro Bisi uno strenuo difensore di fronte agli attacchi pubblici: Bisi si è fatto carico per tutti della difesa dei diritti fondamentali, sanciti costituzionalmente, dei cittadini al di là dell’appartenenza massonica. Melani da parte sua conferma questa valutazione e anch’esso ricorda al Gran Maestro che oltre alla gratitudine ha anche l’appoggio dei Fratelli nelle sfide presenti e future.
Infine, il Gran Maestro ha degnamente concluso la serata. Per Bisi più che dei contenuti attacchi mediatici, a San Galgano conviene volgere lo sguardo alle stelle, l’orecchio alle parole ed alle note del Maestro Attesti e lo spirito all’armonia, alla bellezza del momento. Infatti, la Libera Muratoria è capace di suscitare le migliori sensazioni, a San Galgano ne abbiamo vissuto l’essenza, la positività e godendo della peculiare capacità di affratellare tutti gli uomini buoni che lavorando su se stessi nel presente mantengono lo sguardo su un futuro migliore per tutta l’Umanità. La dimostrazione più evidente dell’apprezzamento di molti per ciò che la Libera Muratoria è e rappresenta, si desume da quanti dall’esterno ci guardino con grande interesse e dalla folta partecipazione alle nostre iniziative. Tutto questo ci deve ricordare che non siamo soli e che il fattivo sforzo, prestato in tutto il territorio nazionale, per una corretta elevazione culturale sui grandi temi della vita e dell’attualità ci è sovente ampiamente riconosciuto.
Così la Libera Muratoria esprime le sue migliori qualità, in primis, quella di essere una vera e propria “catena d’unione” formata dalle migliori intenzioni umane: essa deve sempre lavorare affinché il futuro appartenga sempre più a coloro che hanno il coraggio e la forza interiore di operare per il bene comune e la libertà di tutti.(Gianmichele Galassi)
Fantastica, emozionante e significativa la serata a San Galgano, come sempre. E come sempre, un ringraziamento speciale, oltre che agli organizzatori, al Venerabilissimo Gran Maestro. “Non piangiamoci addosso”, è stata l’esortazione con cui ha aperto la sua allocuzione, con riferimento agli attacchi mediatici nei nostri confronti. Guardiamo al presente, dunque, per costruire il futuro.