Solstizio d’Estate a San Severino Marche

Una serata perfetta, un agape rituale che regalato forti emozioni quella organizzata venerdì 23 giugno in occasione del solstizio d’estate a San Severino Marche (MC), presso il Chiostro di Castello al Monte, dalla loggia Evoluzione e Tradizione n.1196  di Macerata sotto la maestranza di Fulvio Fidani. Presente Fabrizio Illuminati, presidente del Collegio Circoscrizionale delle Marche, e i venerabili delle logge: Palingenesi 1494 di Sarnano; Giuseppe Garibaldi di Pesaro; Helvia Recina di Macerata; Resurrezione di Portocivitanova; Progresso Sociale Bramante n. 514 di Macerata; Giustizia e Libertà n.1275 e Pitagora 968 di Jesi; Aldo Nardi 1074  di Tolentino e la Tenna n.1218 di Fermo congiuntamente ai loro fratelli e dignitari. Un’agape rituale voluta per ricordare le tragiche vicende del primo moto carbonaro che doveva svolgersi a Macerata la notte di San Giovanni del 1817. Nella copertina del rituale è stato riportato il proclama che venne stampato nei manifesti in occasione dell’insurrezione che aveva come obiettivo l’assalto al  monastero dei Vecchi Cappuccini per poi penetrare a Macerata. Una ricostruzione storica curata dallo storico Piero Pistelli che ha fatto rivivere a tutti i fratelli le vicende di quel coraggioso blitz sventato e represso con condanne esemplari verso tutti i 36 congiurati: ben 11 le condanne a morte, 12 al carcere a vita, 7 a dieci anni di galera e gli altri a cinque. Ma i moti continuarono fino alla liberazione definitiva di Macerata dalla tirannide pontificia quando nel 1848 venne riconosciuta la Legione Garibaldina.

Ad impreziosire ulteriormente l’agape gli interventi musicali e storici del fratello Alfredo Sorichetti, famoso direttore d’orchestra che ha diretto in oltre 20 paesi tra cui alla Sala d’Oro del Musikverein di Vienna, la Smetana Hall e la Dvořàk Hall Rudolfinum di Praga, le Concert Hall di Pechino, Shangai e Città del Messico. Il primo intervento dedicato a Giuseppe Verdi e ai moti carbonari del Risorgimento italiano; il secondo e il terzo a Mozart con il Flauto Magico e la Massoneria e la Fantasia K475 ispirata all’iniziazione massonica.

Fulvio Fidani, che  si è complimentato con tutti i fratelli della loggia Evoluzione e Tradizione per l’ottimo lavoro svolto, ha ripercorso, non con poca emozione, i lavori svolti durante il suo venerabilato prossimo alla scadenza. Soddisfzione per l’organizzazione dell’evento è stata espressa anche dal presidente Illuminati che ha sottolineato come che il ripetersi nel tempo di occasioni di incontro fra le varie logge sia fonte di prezioso interscambio e coesione, per l’Oriente di Macerata e per l’intera circoscrizione. Ha anche evidenziato come sia molto condivisibile il desiderio di valorizzare la ricorrenza del bicentenario di un evento che dà lustro alla città di Macerata e all’intera Regione, essendo i moti carbonari di Macerata il primo tentativo insurrezionale del Paese. Ha quindi espresso il desiderio che si vada a fondo nell’accertare l’influenza della Libera Muratoria nel tentativo insurrezionale, circostanza facilmente arguibile anche dal fatto che i congiurati nello scegliere come giorno per l’insurrezione proprio il 24 giugno hanno inteso trasmettere un messaggio inequivocabile.

 

 



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