Casa massonica aperta contro i pregiudizi. “Presto un centro dentistico per i meno abbienti”(Video)

“L’obiettivo della Massoneria è quello di tutelare il libero pensiero e il progresso dell’umanità. Una sintesi più che mai attuale che dette il fratello Mario Calvino, ligure e padre di Italo”. Con queste parole il Gran Maestro Stefano Bisi ha spiegato la decisione del Grande Oriente d’Italia di aprire al pubblico la casa massonica di Genova. Il Collegio Circoscrizionale della Liguria ha organizzato una serie di incontri aperti a tutti per mostrare il luogo in cui i massoni genovesi si incontrano oltre ad annunciare una forte iniziativa solidaristica, ovvero l’apertura di un centro dentistico, interamente realizzato è gestito dalla massoneria genovese nella zona di Genova San Fruttuoso, per assicurare le cure alle famiglie meno abbienti.
“Noi cerchiamo di sfatare i pregiudizi anche se è impresa ardua. La libera muratoria non è mai stata segreta, è riservata, anche se durante la dittatura non potevamo fare altrimenti. Le nostre sedi sono aperte, si conoscono i liberi muratori e le opere di solidarietà che fanno, così come succederà a Genova, dove apriremo un laboratorio odontoiatrico per fornire servizi gratuiti a chi non ha i mezzi sufficienti”, sottolinea il Gran Maestro.
 Per ora, quindi, la prima apertura della sede di Genova Sampierdarena. “La nostra casa massonica sarà aperta a tutti quelli che vogliono visitarla con iniziative di carattere storico, culturale e artistico che raccontano cos’è stata e cos’è la massoneria con i suoi principi universali di libertà, uguaglianza e fratellanza”, spiega Carlo Alberto Melani, presidente circoscrizionale e vertice del Grande Oriente d’Italia in Liguria. Il primo appuntamento del 28 e 29 ottobre ha ospitato una mostra di pittura dedicata ai tarocchi curata dal pittore Carlo Piterà. La casa massonica di via La Spezia a Genova sarà aperta a tutti anche il 4 e 5 novembre, dalle 10 alle 17.

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“GLI ELENCHI DEGLI ISCRITTI NON SI SEQUESTRANO,
TRASPARENZA ASSOLUTA E’ DEI REGIMI TOTALITARI”

“Gli elenchi degli iscritti non si sequestrano a nessuna associazione perché se cominciamo così, con i liberi muratori, domani cosa sequestreranno? Viene messa in pericolo la libertà di associazione”. Il Gran Maestro Stefano Bisi, a margine della visita a Genova, cita una poesia di Brecht per spiegare quanto, a suo giudizio, sia stata grave la decisione della commissione antimafia che, nei mesi scorsi, aveva avviato un ciclo di audizioni sul rapporto tra Massoneria e organizzazioni criminali.
Di fronte al rifiuto di fornire l’elenco degli associati, infatti, era stato deciso il sequestro. “Abbiamo fatto ricorso alla corte europea per i diritti dell’uomo – sottolinea Bisi – perché lo consideriamo un abuso. Un garante della privacy che non era massone, Stefano Rodotà, diceva che la trasparenza assoluta è tipica dei regimi totalitari. Noi viviamo in uno stato democratico e il fatto che non abbiamo nulla da temere – conclude – non vuole dire che in ogni cittadino non ci sia una sfera intima riservata”.

IL GRANDE ORIENTE DIVENTA SMART SUL WEB
BISI: “LIBERI MURATORI AL PASSO COI TEMPI”

Il Grande Oriente d’Italia si adegua ai tempi e, grazie a internet, muta il percorso di avvicinamento alla Massoneria. Se fino a qualche anno fa era necessario conoscere un massone per iniziare il percorso di iniziazione a una loggia adesso il contatto è molto più “smart”. Basta solo una visita alla pagina web che ha una sezione dedicata ai contatti per diventare “bussante web”.
“Da questo primo contatto conoscitivo – spiega il Gran Maestro Stefano Bisi – si apre un percorso di valutazione tradizionale che può essere anche molto lungo che può portare alla decisione o meno della presentazione di domanda che poi sarà discussa nella loggia e, nel caso, culminerà con la cerimonia di iniziazione”.
“La libera muratoria è sempre stata al passo coi tempi, fedele ai principi fondanti che si basano sul trinomio libertà, uguaglianza e fratellanza. Nel periodo della cosiddetta società liquida c’è bisogno di connessioni tra gli uomini”, ha concluso Bisi.
 (fonte: Notiziario Goi Liguria)


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