Appuntamento lunedì 22 gennaio 2018 dalle ore 18 alle 19.30 presso Villa Sciarra (Via Calandrelli, 25) per la presentazione del volume Goethe massone di Marino Freschi
Goethe aderì, nel 1780, alla loggia Anna Amalia delle tre rose. Nel 1781 divenne “compagno” e nel 1782 “maestro”. Ma poi successe qualcosa d’imprevisto: le lotte interne nella massoneria tedesca si ripercossero anche nella loggia di Weimar che “entrò in sonno”, chiuse i battenti per una ventina di anni. Goethe continuò a interessarsi della attività massonica: nel dicembre 1782 fu iniziato agli “alti gradi”, mistici e spiritualistici, e nel febbraio 1783 aderì alla “concorrenza” entrando nell’ordine degli Illuminati, radicali e laici. Se ne parlerà nel corso della presentazione organizzata dall’Istituto Italiano di Studi Germanici del volume Goethe Massone di Marino Freschi (Tipheret). La più autentica elaborazione della concezione massonica la dobbiamo cercare nelle sue opere: alcune specificamente massoniche, come “I segreti”, “Il Flauto Magico” (continuazione dell’opera mozartiana), il dramma “Il gran cofto”, nonché in varie liriche, ma soprattutto nel romanzo “Wilhelm Meister” – il vero monumento settecentesco alla massoneria – e nel “Faust”, l’estremo poema universale incentrato sulla magia e sul suo superamento spirituale, un tema appassionatamente dibattuto tra Illuminati e illuminés, che non ha perso la sua attualità.
Interverranno con l’autore Gianmario Cazzaniga e Gianluca Paolucci. Coordina Roberta Ascarelli
…bello sentir parlare di illuminati,radicali e laici. Sarebbe bene cominciare a capire cosa dovrebbe essere la Massoneria Moderna, nata appunto nel XVII e XVIII Secolo sulla spinta emergente dell’Illuminismo, ancora oggi e’ incompiuto e ha molto da fare per il reale bene e progresso dell’Umanita’