Dopo Macerata, grandissimo l’affetto con il quale il Gran Maestro Stefano Bisi è stato accolto anche a Norcia, dove il 17 febbraio ha consegnato le borse di studio ai ragazzi delle zone terremotate dell’Umbria che hanno superato la maturità con 100 e lode. A riceverlo presso il Centro Polivalente ‘Norcia 4.0’ il sindaco Nicola Alemanno, che ha ricordato la vicinanza dimostrata fin da subito, dai primissimi giorni dell’emergenza, dal Grande Oriente d’Italia alla sua città, al territorio martoriato dal sisma.
“Da quel momento – ha ricordato Alemanno – abbiamo fatto moltissima strada, abbiamo risposto alle tante difficoltà con la schiena dritta, ma non ci siamo sentiti mai soli. Il Grande Oriente è stato molto spesso al fianco della nostra comunità, rivolgendo la sua attenzione soprattutto ai giovani, ai quali noi lasceremo il testimone. Ragazzi che hanno inciso direttamente molto spesso nella scelta delle loro famiglie di restare a vivere qui, nonostante tutto quello che è accaduto. Molte famiglie – ha sottolineato il sindaco – sarebbero infatti andate via, dopo la tragedia del terremoto. E’ prevalsa la scelta dei ragazzi, che hanno spinto le loro famiglie a restare. E noi abbiamo prestato moltissima attenzione a cercare soluzioni che garantissero la loro sicurezza durante le lezioni scolastiche. Non è stato affatto facile”. Alemanno si è poi rivolto alla gente in sala, invitandola a vivere “questa nuova giornata, questo nuova dimostrazione di affetto, questa carezza che il Grande Oriente ci ha voluto donare”.
Ha preso poi la parola il presidente del Collegio dell’Umbria, Luca Castiglione, che ha rivolto i suoi complimenti più sinceri ai ragazzi, che sono riusciti a conseguire il diploma con il massimo risultato, pur trovandosi in situazioni assolutamente difficili, con la terra che continuava a tremare e gli edifici che continuavano a lesionarsi. “Avete dimostrato una straordinaria forza di carattere e siete stati un grande esempio per tutti”, ha detto Castiglione. “Non essere fuggiti – ha aggiunto- conferma il vostro legame con questa terra. Un legame che è bene non recidere, ma mantenere e coltivare”.
Il Gran Maestro ha poi chiamato i ragazzi al tavolo. E’ stato un momento molto toccante. “Sono molto contento e soddisfatto di essere qui oggi – ha detto Francesco, che frequenta l’ateneo bolognese – è stato un momento molto complicato e ho apprezzato davvero tantissimo l’iniziativa”. “Per noi è stato un anno difficile, ma abbiamo capito che con la forza e il coraggio si può superare tutto e che si deve avere fede in ciò che si sta facendo “ha aggiunto Simone, iscritto all’università a Torino. “Mi manca questa terra – ha aggiunto – è giusto quello che è stato detto, le nostre radici sono qui ma spero di tornare presto per dare una mano”. “Il vostro gesto è stato molto importante per noi – ha sottolineato Ilaria, che frequenta la facoltà di Scienze Farmaceutiche a Roma – un gesto che ci ha dato un grande aiuto emotivo. Ce la abbiamo fatta stando insieme, stringendoci la mano, sentendo che avevamo qualcuno vicino”. “Le vostre parole ci fanno riflettere sull’importanza di non sentirsi soli nel mondo. In questo mondo dove siamo molto connessi, è infatti proprio il rapporto umano che spesso manca, quel trovarsi e sentirsi l’uno accanto all’altro per combattere”, ha detto il Gran Maestro rivelando poi di portare nel cuore l’immagine sulla cartolina di Natale dei Pulcini di Norcia e di essere stato colpito dal loro bellissimo messaggio che diceva così: “Nessun mostro ci potrà disunire perché quando tramonta il sole si accendono poi le stelle”. Un modo molto carino e affettuoso con cui i ragazzi bianco rossi di Norcia hanno ringraziato il Grande oriente per aver portato la luce nel campo sportivo dove sono tornati ad allenarsi.