Il 10 febbraio del 1986 a Firenze veniva assassinato dalle Brigate Rosse Lando Conti. Libero muratore e sindaco, l’anno prima, della città. Conti, che era diretto in Consiglio Comunale, dove doveva partecipare a una seduta, fu colpito da una raffica di 17 colpi di pistola mentre, a bordo della sua auto, stava percorrendo via Faetina, in a zona Ponte alla Badia. Aveva 52 anni e lasciava la moglie e 4 figli. Nella stessa serata una telefonata anonima a un giornale milanese ne rivendicò l’attentato. La loggia fiorentina che porta il suo nome lo ricorda oggi 14 febbraio alle 20,30, presso la Casa Massonica di Borgo Albizi 18 con una tornata in grado di apprendista alla quale sarà presente anche il Gran Maestro Stefano Bisi. Al termine dei lavori l’ingresso sarà aperto alle sorelle dell’Ordine della Stella d’Oriente. Conti era entrato a far parte del Grande Oriente il 22 novembre del 1957. Nel 2006 è stato proclamato Gran Maestro Onorario alla memoria. Sono quattro le logge della Comunione che portano il suo nome.