Bisi (Goi), massoni riflettano su parole M5S/Ansa Intervista

Gran maestro,vogliono cancellarci da vita politica. P2 fu errore

16 Febbraio , 17:13

(di Valentina Roncati) (ANSA) – ROMA, 16 FEB – “Nessun consiglio su chi votare o indicazioni di voto, ognuno vota per chi ritiene giusto. Certo, portano alla riflessione le parole che va dicendo in questi giorni il leader dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che vorrebbe cacciare i liberi muratori dall’ attività politica. Eppure, se oggi anche Di Maio può parlare liberamente, lo deve ad una Costituzione scritta con il sangue di migliaia di cittadini italiani che sono andati sulle montagne per combattere per la libertà e ai fratelli che fecero parte della Commissione incaricata di scrivere gli articoli della Costituzione e che era guidata dal massone Meuccio Ruini”. Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, prende la parola dopo il caso dei “grembiulini grillini” emersi in queste ore e le parole di fuoco del leader M5S.

“Facendo così si eliminerebbero dalla storia della nostra nazione anche personaggi illustri che hanno fatto del grande il nome della scienza, penso a Enrico Fermi; o vogliamo ritirare il premio Nobel alla memoria a Salvatore Quasimodo?”, si chiede Bisi, il quale ammette che “sì, è stato fatto qualche errore nel corso della storia, la vicenda della P2 non è stata positiva per il Grande oriente; ma oggi quando c’è malumore, quando non si ha a chi dare la colpa di qualcosa viene data ai massoni”. “Se ci vogliono giudicare – osserva Bisi – lo facciano per le cose che facciamo; poi quando mettiamo fieramente i nostri grembiuli e i nostri guanti non vogliamo nessuno ed è giusto così; noi non andiamo alle riunioni delle segreterie dei Cinque Stelle, per fare un esempio”. Quanto alla Commissione parlamentare antimafia, “ha approvato all’unanimità una relazione che è inquietante, c’è nostalgia per la legge del novembre del ’25 che mise fuori la massoneria e che fu preceduta da assalti squadristi alle logge massoniche. La proposta di legge presentata dal deputato Pd Davide Mattiello ricalca quella legge. I fratelli sono spaventati, preoccupati per questa escalation di aggressività ma continuano a fare serenamente i loro lavori rituali e le tante iniziative esterne”. Al Grande Oriente aderiscono circa 23 mila fratelli: “sono numeri in crescita e riceviamo molti contatti attraverso il web da parte di persone che vogliono saperne di più”. (ANSA).

VR



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