Se si prende un rettangolo, e si taglia da esso il quadrato costruito sul lato minore, si ottiene un rettangolo più piccolo, che in genere sarà di forma diversa da quello di partenza. In un unico caso si ottiene un rettangolo più piccolo che ha esattamente la stessa forma, riproducibile all’infinito . In esso il rapporto fra il lato maggiore e quello minore, a : b, è identico a quello fra il lato minore e il segmento ottenuto sottraendo quest’ultimo dal lato maggiore b : a-b, ed in entrambi i casi è di 1,61803. E’ questa la divina proporzione o sezione aurea, che si replica anche in molteplici figure e solidi e nella spirale che si genera dal quadrato inscritto nel rettangolo. Un fenomeno geometrico, scoperto verso il sesto secolo a.C dai pitagorici, una proporzione che si ritrova molto frequentemente in natura, universalmente riconosciuta come ideale di bellezza e armonia, e che ricorre nella musica, da Bach a Bela Bartok, come nell’architettura e nell’arte, dalla Piramide di Cheope, al Partenone, al Modulor di Le Corbusier, dalla Gioconda di Leonardo da Vinci alla Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca, all’Ultima Cena di Salvador Dalì alle forme geometriche di Escher. A spiegarlo il grande matematico Piergiorgio Odifreddi, che il 24 maggio, a Casa Nathan a Roma ha partecipato al convegno dal titolo appunto “La Proporzione Aurea” , promosso dalla Loggia Giustizia Libertà – Mario Sessa (767) di Roma, insieme a Corrado Ocone, direttore scientifico della Fondazione Einaudi, a Giuseppe Toglia, maestro venerabile della loggia, nelle vesti di moderatore, al matematico Giuseppe Titone e all’ egittologo Giuseppe Selvaggi.
Un evento che ha richiamato tantissimo pubblico affascinato dai temi affrontati dai relatori. Ha concluso il Gran Maestro Stefano Bisi. “Immergermi in questo fiume di sapienza, intelligenza, creatività è stato purificatorio”, ha detto Bisi, facendo riferimento all’ultimo grave attacco sferrato alla Massoneria dalla politica, con la clausola discriminatoria nei confronti dei liberi muratori inserita nel patto di governo tra il M5S e la Lega.
“Chi ha scritto quell’ignobile contratto –ha detto- se fosse venuto qui, avrebbe avuto qualche dubbio. Tra poco questo luogo si trasformerà in un tempio, dove ci richiuderemo a riflettere, a lavorare come sempre al nostro miglioramento interiore, a levigare la pietra grezza, con i nostri strumenti e simboli antichi. E’ questo che facciamo. Cerchiamo di essere e vogliamo essere la sezione aurea dell’umanità in crisi”.
Argomento interessante e da approfondire. Peccato non esserci. Pensate sarà possibili le pubblicare un documento su tale incontro, in modo da fare partecipi anche quelle che come me abitano lontano. Grazie in ogni caso…
Interessante argomento che mi piacerebbe approfondire e svilupparlo. Grazie