Alle 18 del 22 settembre appuntamento al Vascello con il musicologo Quirino Principe che, nell’ambito delle celebrazioni del Grande Oriente per la Breccia di Porta Pia e dell’Equinozio d’Autunno, offrirà un percorso alla comprensione dell’Inno alla Gioia, espressione melodiosa di pace e fratellanza universale. “Schiller e Beethoven, la Gioia della Libertà” è il titolo dell’incontro.
L’ode fu composta dal poeta e drammaturgo tedesco Friedrich Schiller nell’estate del 1785 e pubblicata l’anno successivo sulla rivista Thalia. Ma è conosciuta in tutto il mondo per essere stata usata da Ludwig van Beethoven come testo della parte corale del quarto e ultimo movimento della sua Nona Sinfonia, selezionando alcuni brani e scrivendo di suo pugno una introduzione. “Come l’opera mozartiana Die Zauberflöte è, per eccellenza, l’«opéra maçonnique» – spiega Quirino Principe – nella storia del teatro musicale d’Occidente, così la Nona Sinfonia di Beethoven è per eccellenza, nel genere sinfonico, il supremo omaggio reso dal suo autore alla tradizione massonica”. Per il musicologo, nel Finale dell’opera, “il testo di Friedrich Schiller, affidato ai solisti e al coro, è dichiaratamente massonico. Da un lato, esso è interamente dominato dalle grandi idee di fratellanza universale, di concordia fondata sulla Ragione, di empatia sociale, di giustizia fondata sulla libertà di pensiero. Dall’altro, illustri immagini archetipiche sottolineano quell’appartenenza: le stelle, le costellazioni, il felice lancio di dadi affidato per metà al Caso (o al Destino) e per metà all’intelligenza umana, la sfera, il cannocchiale, la “lente della verità”.
La melodia composta da Beethoven (ma senza le parole di Schiller) è stata adottata come Inno d’Europa dal Consiglio d’Europa nel 1972, e in seguito dell’Unione europea. Nel linguaggio universale della musica, esso vuole esprimere gli ideali di libertà, pace e solidarietà e non intende, va detto, sostituire gli inni nazionali dei paesi membri, ma piuttosto celebrare i valori che essi condividono. Viene eseguito nelle cerimonie ufficiali che vedono la partecipazione della Ue e in generale a tutti i tipi di eventi a carattere europeo.
Scheda
QUIRINO PRINCIPE (n. Gorizia 1935), laureato in filosofia a Padova nel 1956, ha insegnato nei Licei Classici, poi nei corsi superiori di Musicologia del Conservatorio di Milano, all’Università di Trieste (Storia della musica moderna e contemporanea, 2000-2005), all’Università di Roma Tre (Filosofia della musica, 2005-2011). Insegna Drammaturgia musicale nell’Accademia per l’Opera di Verona, e Storia della Musi-ca nell’ambito del Master di Editoria e Produzione musicale in atto presso l’Univer-sità IULM di Milano. Fra i suoi libri: Mahler (Rusconi, 1983), Strauss (ivi, 1989)¸ L’o-pera tedesca 1830-1918 (L’Epos, 2004), Musica (Electa, 2010), Wagner e noi: “Lohengrin” (Jaca Book, 2012), L’umano atterrito dal soprannaturale: “Tannhäuser” (Jaca Book, 2013), I quartetti per archi di Beethoven (Jaca Book, 2014), Musica, eco di Lucifero (GP Publ, 2016). Poesie: Il libro dei cinque sentieri (Scheiwiller, 1973, Premio “Sebeto” 1974), Aion, dopo Assenzio (Fiorina, 2016). È autore di molti melòloghi, tutti più volte eseguiti con lui stesso come voce recitante.
Altre sue poesie sono state messe in musica da Bruno Bettinelli, Marlaena Kessick, Sonia Bo, Massimo Di Gesu. Autore di molti saggi e testi teatrali, traduttore d’innu-merevoli testi poetici, narrativi e saggistici dal tedesco e da altre lingue, ha ricevuto il Premio “Ervino Pocar” 1991 per la traduzione dal tedesco, il Premio Imola 2007 per la critica musicale, il Premio “Città di Gorizia” 2005, il Premio per la diffusione della cultura della Regione Friuli Venezia Giulia (2008), il Premio “Frascati” per la filosofia (2010), il Premio “Friulani della Diaspora” 2012, il Premio “Giacomo Casa-nova” al Castello di Spessa (2013), il Premio “Pia Baschiera Tallon” (Pordenone 2016).
Quirino Principe è lo “storico” curatore (1970) dell’edizione italiana del Signore degli Anelli di John Ronald Reuel Tolkien.
Dal 1992, collabora al supplemento culturale del «Sole 24 Ore». Dal 2010, è titolare della rubrica “Classicblog” nella pagina finale del mensile «Classic voice» (Milano).
Ha ricevuto nel 1996, dal presidente della Repubblica d’Austria, la Croce d’Onore di 1a Classe. Nel 2009 è stato nominato dal Presidente della Repubblica Italiana cava-liere “litteris et artibus”.
Un commento a “XX Settembre. L’inno alla gioia, appuntamento al Vascello il 22 con il musicologo Quirino Principe”