«Questo irragionevole e discriminatorio provvedimento – prosegue Bisi – appare come la pervicace volontà di voler, a tutti i costi, mettere un antidemocratico marchio identificativo a chi ha liberamente scelto di essere massone. Non si spiega diversamente il fatto che questo disegno di legge è esclusivamente indirizzato a chi fa parte di logge massoniche, mentre sono escluse tutte le altre forme associative legali e legittime quanto la Massoneria del Grande Oriente d’Italia».