Il 4 novembre di 100 anni fa ebbe fine la Prima Guerra Mondiale. Una data in cui l’Italia celebra le forze armate e l’unità nazionale che si completò con la liberazione di Trento e Trieste. Il Grande Oriente ha reso idealmente omaggio alle vittime di quel sanguinoso conflitto che si consumò tra il luglio del 1914 e il novembre del 1918 coinvolgendo le principali potenze dell’epoca e ridisegnando la mappa del mondo intero, con una serie di convegni e iniziative. Il 29 settembre scorso il Gran Maestro Stefano Bisi si è recato a Padova a Villa Giusti, dove venne firmato l’armistizio con l’Austria, per deporre una corona d’alloro e commemorare i caduti. Nel corso della cerimonia è stato anche letto il testo della dichiarazione ufficiale della fine delle ostilità e nel pomeriggio.
Giusto ricordare quanti morirono durante la “Grande Guerra”: perché quasi in ogni famiglia si piansero giovani vittime e perché i più giovani comprendano gli orrori che accompagnano ogni conflitto.
Una volta era chiamato l’anniversario della vittoria
Una bellissima iniziativa che rende il giusto omaggio ai caduti, poiché come affermava il grande Ungaretti:”la memoria è àncora di salvezza”.