ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
GRUPPO PARLAMENTARE UDC
Comunicato stampa del 29 dicembre 2018
SICILIA; MASSONERIA: LO CURTO (UDC), PRIMI EFFETTI MONSTRE DOPO VARO LEGGE REGIONALE CHE OBBLIGA A DICHIARARE L’APPARTENENZA ALLA MASSONERIA, MI ASPETTO SANZIONE PER MIA OBIEZIONE PER IMPUGNARE LEGGE DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE
Palermo – “La bislacca legge regionale 18 del 2018 che obbliga alla dichiarazione di appartenenza o meno alla massoneria tutti gli eletti negli Enti locali e nel Parlamento regionale comincia a produrre i primi effetti monstre. Non è un caso che a Mazara del Vallo, il Comune renda noto che un consigliere comunale sia un appartenente a loggia massonica. Tale modalità di pubblicità di dati sensibili contrasta chiaramente persino con lo spirito della L.r 18/2018 che, invero, prevede sanzioni per chi omette di dichiarare l’appartenza alla massoneria e per chi si rifiuta di presentare tale dichiarazione anche da non appartenente. Con il caso di Mazara del Vallo si profila, infatti, quello che temevamo: creare nell’opinione pubblica un pregiudizio odioso nei confronti della massoneria, quasi una caccia all’untore. Di contro mi aspettavo che attesa la mia volontà e quella del collega deputato Catalfamo di non presentare dichiarazione all’Ars sull’affilazione o meno alla massoneria, venisse adottato un provvedimento sanzionatorio per darci modo di impugnare tale legge davanti alla Corte Costituzionale. Auspico che la sanzione mi venga comminata per adire il Tribunale e dimostrare come la norma che ha in Claudio Fava il suo ispiratore sia palesemente incostituzionale”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
C’è ancora qualche persona di buon senso che ha rispetto per il principio di “libertà”